Entra nel vivo il tour “Light of Faith” in Inghilterra del team di Athletica Vaticana: nella suggestiva tenuta di Wormsley, la disputa contro gli over 60 britannici
Joseph Tulloch – Londra
La prima partita del Vatican St Peter’s Cricket team nel suo decimo tour “Light of Faith”, iniziato il 28 giugno a Londra, si è giocata ieri, sabato 29. Come avversari gli England Senior, atleti over 60; il luogo, uno dei campi da cricket più belli di tutta l’Inghilterra, la gigantesca Wormsley Estate.
Tra inglesi e indiani, anche un atleta di Napoli
La maggior parte dei giocatori sono di nazionalità inglese o indiana (quest’anno costituiscono quasi l’intera squadra del Vaticano), ma sono presenti anche atleti provenienti da squadre di cricket di altri Paesi, come l’Australia. In mezzo a tutti questi, spicca un italiano: Paolo Iorio, medico e osteopata della nazionale inglese, originario di Napoli. Come un napoletano sia finito a lavorare con la nazionale inglese di cricket, non lo sa spiegare neanche lui stesso. Iorio – racconta ai media vaticani – prima che gli fosse offerta questa opportunità non sapeva “praticamente nulla” del gioco: “Ho dovuto imparare come funziona tutto, ma è uno sport molto, molto interessante e, una volta che ci si entra, è incredibilmente divertente”. Dice di essere rimasto sorpreso quando ha scoperto che la sua squadra avrebbe dovuto affrontare quella del Vaticano, cosa che lo ha divertito molto: “Non mi sento come se stessi lavorando con l’opposizione, ma come se stessi lavorando con degli amici”, spiega il medico-giocatore, raccontando di aver curato anche tagli e abrasioni dei suoi avversari.
Un’amicizia di lunga data
Dopo le partite le due squadre si sono scambiate doni. La squadra vaticana ha regalato agli inglesi un paio di stemmi incorniciati recanti le chiavi papali; gli England Senior hanno ricambiato con alcuni libri, un gagliardetto inglese e altri gadget. Paul Bradley, allenatore della nazionale inglese, ha parlato di una lunga storia di amicizia tra la squadra del Vaticano e la nazionale maggiore inglese, che in passato si sono affrontate più volte sul campo. Da parte sua, padre Eamon O’Higgins, direttore del Vatican St Peter’s Cricket team, ha ringraziato la controparte inglese per l’ospitalità e, in particolare, per la generosità. Ha detto pure di essere rimasto colpito nell’aver incontrato, durante la partita, un volontario presso il Servizio Sanitario Nazionale, trasportando scorte di sangue, e un altro che conduce invece una campagna di sensibilizzazione per il cancro alla prostata. “Questo è lo sport”, ha affermato padre O’Higgins, “questa è la vita!”.