Ratificato l’Accordo tra Santa Sede e São Tomé e Príncipe

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Lo scambio degli strumenti di ratifica del provvedimento, entrato in vigore il 29 gennaio scorso, “consolida ulteriormente i vincoli di amicizia e di collaborazione” tra le parti con il riconoscimento della personalità giuridica della Chiesa cattolica e delle istituzioni ecclesiastiche sul territorio del Paese africano

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Il riconoscimento della personalità giuridica della Chiesa cattolica e delle istituzioni ecclesiastiche nella Repubblica Democratica di São Tomé e Príncipe, nonché la definizione del quadro giuridico dei rapporti tra la Chiesa e lo Stato. E’ questo il contenuto, informa un comunicato della Santa Sede, di un Accordo, redatto in lingua italiana e portoghese e composto da 28 articoli, i cui strumenti di ratifica sono stati scambiati ieri, lunedì 29 gennaio, nel Palazzo apostolico, tra monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, e Gareth Haddad do Espírito Santo Guadalupe, ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione e delle Comunità della Repubblica Democratica di São Tomé e Príncipe.

Promozione del bene comune

L’Accordo, si legge ancora nel comunicato, che è entrato in vigore con tale scambio, “consolida ulteriormente i vincoli di amicizia e di collaborazione esistenti tra le due Parti, le quali, pur salvaguardando l’indipendenza e l’autonomia che sono loro proprie, si impegnano a collaborare per il benessere spirituale e materiale della persona umana, così come per la promozione del bene comune”.