Protesta europea degli agricoltori, in migliaia in strada per chiedere maggiori tutele

Vatican News

Si infiammano le manifestazioni in Europa. A Parigi da due giorni i rappresentanti del settore agricolo hanno bloccato le strade intorno alla capitale francese. In Germania sono interrotte le strade per l’ingresso ai porti. In Italia posti di blocco ai caselli autostradali impediscono il transito agli automezzi. Anche in Spagna le principali organizzazioni agricole hanno deciso di manifestare nelle prossime settimane

Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano

Francia, Germania, Italia, ma anche Romania, Belgio e Polonia, sono alcuni dei Paesi europei dove decine di migliaia di agricoltori hanno riposto gli attrezzi e bloccato le strade con i trattori per protestare contro le politiche agricole dell’Unione europea e le scelte dei governi, ma anche per la carne coltivata, le farine d’insetti, le tasse, il gasolio. Il malcontento è verso l’attuazione del “Green Deal”, l’importazione di prodotti agricoli provenienti da Paesi dove non sono in vigore regolamenti produttivi e sanitari affini a quelli europei, i vincoli e gli incentivi per non coltivare terreni, la tassazione, la mancata riqualificazione della figura dell’agricoltore.

Le proteste in Francia

A Parigi, dove le manifestazioni sono più agguerrite, i manifestanti denunciano una remunerazione troppo bassa, il regolamento sull’uso di prodotti fitosanitari e accordi di libero scambio che minacciano il settore. In particolare gli agricoltori transalpini sono preoccupati per le trattative che dovrebbero portare ad un accordo tra i Paesi aderenti al Mercosur, il Mercato del sud, e l’Unione Europea che prevederebbe un libero scambio tra i Paesi ed un abbassamento dei dazi doganali per favorire la circolazione di beni e merci tra le due aree. Con l’accendersi delle proteste l’Eliseo aveva scelto di interrompere le trattative per finalizzare l’intesa. Il vicepresidente della Commissione europea, responsabile del commercio, Valdis Dombrovskis, si è comunque detto pronto a recarsi nei Paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay),qualora fosse raggiunto un accordo, ma ha ribadito che attualmente le condizioni per concludere l’intesa non sono soddisfatte.

Le proteste in Italia

Vogliamo sopravvivere, vivere e resistere. Gli agricoltori italiani hanno bloccato con i trattori gli ingressi alle principali arterie autostradali. Coltivatori e allevatori manifestano contro i costi di produzione ingestibili e basse remunerazioni, spinti da quanto già accaduto in Germania e Francia. La mobilitazione odierna è stata lanciata dal movimento “Riscatto Agricolo”: si tratta di gruppi di contadini che interagiscono tra loro e si autoconvocano via social nelle varie province, da nord a sud, dando vita a varie forme di protesta che finora non hanno provocato alcuna tensione particolare. Anche in Sardegna pastori e agricoltori si sono ritrovati davanti al porto di Cagliari con i trattori per protestare contro le politiche dell’Unione europea sulle produzioni nelle campagne sarde.