Michele Raviart – Città del Vaticano
Riflettere sugli sforzi per promuovere un cessate il fuoco globale e fermare la produzione e la proliferazione delle armi, ad un anno dalla dichiarazione di Papa Francesco e del Segretario generale delle Nazioni Unite sul tema. Questo l’obiettivo dell’evento “Advancing integral disarmament in times of pandemic” (Far progredire il disarmo integrale ai tempi della pandemia), che si svolgerà online mercoledì 23 marzo alle ore 15 e promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e la Commissione Vaticana COVID-19, in collaborazione con lo Strategic Concept for the Removal of Arms and Proliferation (SCRAP) della SOAS University of London.
Tre sessioni di lavoro online
Al webinar, che si svolgerà in lingua inglese e sarà visibile sul canale YouTube del Dicastero, parteciperanno rappresentanti religiosi e ricercatori, offrendo alla comunità internazionale e ai leader religiosi, si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, opzioni concrete per seguire la via del disarmo integrale, in risposta all’Enciclica Fratelli Tutti. Tre saranno le sessioni. La prima, dedicata alle presentazioni istituzionali, sarà introdotta dal cardinale Peter K.A. Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e vedrà il contributo di un videomessaggio del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, oltre all’intervento del professor Dan Plesch, Direttore del Centre for International Studies and Diplomacy alla SOAS University of London.
Diritto internazionale e dialogo interreligioso
La seconda, prevista intorno alle ore 16 affronterà le questioni inerenti al diritto internazionale e ai metodi concreti per perseguire il disarmo. Studiosi e attivisti della comunità del disarmo condivideranno la loro esperienza, con le conclusioni che saranno affidate a monsignor Ivan Jurkovič, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra. La terza parte evidenzierà invece il ruolo vitale che il dialogo ecumenico e interreligioso può svolgere nel promuovere la pace e il disarmo. Parteciperanno il cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, il cardinale Miguel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il cardinale Silvano Maria Tomasi, Delegato Speciale per il Sovrano Ordine di Malta e i rappresentanti di confessioni cristiane e di altre religioni. La chiusura sarà affidata a monsignor Bruno Marie Duffé, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Le sessioni saranno moderate dal Dott. Alessio Pecorario, coordinatore della task force sulla sicurezza della Commissione Vaticana COVID-19.
Il sostegno della Curia romana
Si ricorda infine che l’evento è organizzato con il sostegno delle istituzioni della Curia Romana, tra cui i Pontifici Consigli per il Dialogo Interreligioso e per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, con il Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar. Sostengono l’iniziativa anche Pax Christi International, Catholic Peacebuilding Network, Catholic University of America Institute for Policy Research e Berkley Center for Religion, Peace and World Affairs della Georgetown University.