Andrea De Angelis – Città del Vaticano
A progetto e persona “aggiungeremo una terza P, quella dei pensieri”. Così monsignor Andrea Celli, parroco di San Pio X a Roma, parla dell’iniziativa di carattere formativo-divulgativo che sarà presentata oggi, mercoledì 26 ottobre, nella sua parrocchia: Progetto Persona. Ad accogliere la sua proposta è stato un folto gruppo di professionisti, parrocchiani e non, uomini di cultura, docenti universitari, esponenti delle istituzioni, giovani universitari, che hanno elaborato i temi che verranno affrontati con il passare delle settimane: solidarietà, famiglia, sport, lavoro sono solo alcuni di essi.
Creatività e ascolto
Ad inaugurare Progetto Persona è stato lo scorso 7 ottobre a Roma il cardinale vicario Angelo De Donatis. “Nella Santa Messa, particolarmente partecipata, De Donatis ci ha detto che questo progetto deve essere una finestra culturale. Questo auditorium sarà l’incontro tra il tempio e la piazza dove lanciare messaggi cristiani, di amore, di pace, di speranza. Sposo pienamente questo invito e cercheremo di attuarlo, perché – spiega il parroco – il nostro auditorium è uno strumento per poter evangelizzare in dialogo con la contemporaneità”. Monsignor Celli ripete quello che definisce lo slogan di Progetto Persona: voler mettere la persona al centro tra Vangelo e Costituzione. “Con il primo si intende tutta la dottrina sociale della Chiesa, con la seconda mi riferisco a tutto il nostro sistema di regole, il cosiddetto sistema Paese nel quale siamo inseriti”.
La persona integrale
“Si tratta di rimettere la persona al centro, senza qualifiche e senza categorizzazioni. La persona nella sua totalità, tutto l’uomo e tutti gli uomini per citare l’enciclica di Benedetto XVI Caritas in veritate“, sottolinea monsignor Celli. “Vogliamo far pensare i giovani su questo nuovo umanesimo che ha come oggetto la persona integrale, ridandole spazio all’interno di un progetto che per noi è quello di realizzazione di ogni uomo e ogni donna. Occorre – prosegue – riflettere fornendo ai giovani strumenti di analisi, di approfondimento e dando loro solidi ancoraggi valoriali”. A chi è destinato questo progetto? Gli otto gruppi di lavoro costituiti da quaranta professionisti animeranno i laboratori per i giovani dai 19 ai 35 anni. “Il procedimento è binario, perché prevede sia i laboratori per i ragazzi che si affacciano al mondo universitario o proseguono la formazione con master e altri corsi, ma anche incontri magistrali aperti assolutamente a tutti. Dunque facciamo cultura anche per le persone adulte, con personaggi di rilievo istituzionale”. Il primo incontro, lunedì 28 novembre, vedrà la partecipazione di monsignor Rino Fisichella e di Giuliano Amato.
Come partecipare
Sono 320 i posti nell’auditorium della parrocchia San Pio X di Roma, nel quartiere Balduina. Come partecipare? “Le nostre porte sono sempre aperte, pronte ad accogliere. Invitiamo a seguire sul sito i diversi appuntamenti, c’è un ufficio aperto per tutte le iniziative culturali retto da volontari della parrocchia che mi aiutano nell’esercizio di questa attività. Noi siamo aperti – conclude – a credenti e non credenti, l’importante è essere pensanti, anzi questo può essere davvero un luogo di crescita, di promozione dell’uomo e di formazione di quel bene comune che vogliamo provare a costruire insieme al Regno di Dio, che è il motivo per il quale operiamo nel mondo”.