Processo Preseminario Pio X, don Martinelli condannato per corruzione di minore

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La Corte d’appello vaticana ha ritenuto il 31 enne sacerdote comasco, ex allievo dell’Istituto, che fino al 2021 si trovava in Vaticano, colpevole del reato ai danni di un altro allievo di sei mesi più giovane, L.G., che si è costituito parte civile. La condanna è di 2 anni e 6 mesi, più mille euro di multa. In primo grado Martinelli era stato assolto da tutte le accuse per insufficienza di prove

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La Corte d’Appello dello Stato della Città del Vaticano, presieduta dal vescovo Alejandro Arellano Cedillo, ha dichiarato oggi don Gabriele Martinelli, 31 anni, ex allievo del Preseminario san Pio X, colpevole del reato di corruzione di minore per i fatti avvenuti nel Preseminario tra il 9 agosto 2008 e il 19 marzo 2009. E lo ha condannato alla pena di 2 anni e sei mesi di reclusione e mille euro di multa, dichiarando però inammissibile la domanda di risarcimento danni presentata dalla parte civile.

Il sacerdote comasco, come nella sentenza di primo grado, è stato invece dichiarato non punibile per i fatti contestati fino al 2 agosto 2008, in quanto minore di 16 anni e dall’accusa di violenza carnale e atti di libidine su un compagno di sette mesi più giovane, L.G., che si è costituito parte civile, per insufficienza di prove. L’appello alla sentenza di primo grado era stato proposto dal promotore di giustizia Roberto Zannotti e dalla parte civile, l’avvocato Laura Sgrò.

In primo grado, il 6 ottobre 2021, dopo quasi un anno di processo, Martinelli era stato assolto dal Tribunale Vaticano per tutte le accuse, per insufficienza di prove. Assolto anche l’ex rettore del Preseminario, che si trova in Vaticano, don Enrico Radice, 73 anni, accusato di favoreggiamento. Entrambi i sacerdoti sono incardinati nella Diocesi di Como, che gestiva l’istituto attraverso l’Opera don Folci.