Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Si è tenuta questo pomeriggio, presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, la nona udienza del processo per presunti abusi sessuali nel quale sono imputati don Gabriele Martinelli, 28 anni, e l’ex rettore del Preseminario San Pio X, don Enrico Radice, oggi 71 enne, entrambi incardinati nella diocesi di Como, che, già interrogati in aula, hanno negato ogni addebito. Nel corso dell’udienza, durata due ore e mezzo, dalle 14.25 alle 17, sono stati sentiti, come testimoni, don Angelo Magistrelli, attuale rettore del Preseminario e all’epoca dei fatti (come oggi) responsabile dell’Opera don Folci che gestisce l’istituto, don Enzo Pacelli, già preside del Liceo pontificio sant’Apollinare e don Luigi Portarulo, ex allievo del Preseminario. I due imputati erano entrambi presenti in aula.
La testimonianza del rettore don Magistrelli
Il 71 enne don Magistrelli, di origini lombarde, superiore dell’Opera don Folci dal 2007 e rettore dell’istituto che si trova in Vaticano e i cui allievi, d’età tra gli 11 e i 18 anni prestano servizio come chierichetti nella Basilica di San Pietro, ha confermato al presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone, quanto dichiarato sia nell’”investigatio previa” della Diocesi di Como, sia davanti al promotore di giustizia vaticano. E cioè di essere venuto a conoscenza delle accuse a Gabriele Martinelli nel luglio del 2013 dallo stesso don Radice, allora ancora rettore del Preseminario, sconvolto per la notizia di una lettera anonima inviata al Papa che accusava il giovane seminarista di abusi ripetuti su un ex compagno del Preseminario, L.G., di sette mesi più giovane, dal 2007 al 2012, e il rettore di averlo protetto.
“Accuse nate dal desiderio di vendetta di un allievo espulso”
Nel corso della sua testimonianza, durata un’ora e mezzo, l’attuale rettore si è detto convinto che la vicenda sia scoppiata, con le denunce via posta e poi in Tv, per il desiderio di “vendetta feroce” dell’ex allievo K.J., (che ha testimoniato nella scorsa udienza) dopo essere stato espulso dal Preseminario un anno prima di concludere gli studi liceali. L’ex preside del suo liceo, il sant’Apollinare, don Pacelli, ha dichiarato che che K. “era sempre sulle sue, molto chiuso, non solare”. Dopo le puntate de “Le Iene” del 2017, don Magistrelli scrisse al Papa per dire “Vogliamo la verità, siamo i primi ad essere infangati. Vogliamo prove certe!”.
Nessuna querela agli accusatori, “don Gabriele non vuole”
Il rettore del Preseminario ha spiegato infine di aver pensato di denunciare per danni chi ha diffuso le accuse dei presunti abusi, ma di essersi fermato “perché don Gabriele mi disse: Non ho fatto nulla ma non me la sento di denunciare nessuno”. Su di lui, ha concluso, “sono state dette falsità incredibili, ma ho intuito che il suo vescovo gli aveva suggerito di non esporsi”.
Prossima udienza il 27 aprile
La prossima udienza è fissata per il 27 aprile alle 10.30, per ascoltare, come testimoni, don F. V. compagno di studi di don Martinelli e di L.G. e ordinato sacerdote insieme all’imputato, attuale vicerettore, e il responsabile dei servizi nella Basilica di san Pietro. Dopo di loro andranno sentiti, in udienze successive, altri dodici testimoni.