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Presidenziali in Germania: verso la riconferma di Steinmeier

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

L’Assemblea Federale elegge oggi, in Germania, il 13.mo presidente tedesco. L’organismo ha natura puramente elettorale ed è composto dai 736 deputati del Bundestag, il parlamento centrale tedesco, e 736 delegati dei 16 Länder, 46 per ogni Stato federato. Per l’occasione, a causa della pandemia da Covid-19, sono state adottate particolari misure di sicurezza. La seduta per la scelta del capo dello Stato si terrà, infatti, nella Paul-Löbe-Haus, edificio istituzionale di Berlino, che consente di distribuire su più piani un numero così elevato di elettori. I precedenti scrutini si sono, invece, tenuti nella sala plenaria del Palazzo del Reichstag, la storica sede del Parlamento tedesco, inaugurato nel 1894, la cui utilizzazione venne sospesa durante il regime nazista.

I candidati

Le previsioni per il prossimo quinquennio danno favorito in queste elezioni per la più alta carica dello Stato, il presidente in carica, Frank-Walter Steinmeier, sostenuto dal Partito Socialdemocratico, che alle recenti consultazioni ha ottenuto la maggioranza relativa. Per la presidenza i 1472 grandi elettori potranno scegliere anche tra il nazionalista, Max Otte, sostenuto dall’estrema destra, e il candidato della sinistra, Gerhard Trabert.

Le prerogative del presidente

Il capo dello Stato in Germania ha un ruolo essenzialmente di rappresentanza. E’ una figura al di sopra delle parti. Lo conferma nell’intervista a Radio Vaticana – Vatican News, il germanista Angelo Bolaffi, professore di Filosofia all’Università la Sapienza di Roma. Il presidente tedesco, afferma Bolaffi, è la coscienza di un Paese che ha un passato doloroso e al quale deve sempre ricordare che non si può dimenticare di fronte al mondo la drammatica esperienza del nazismo. Il capo dello Stato eletto avrà anche il compito di stimolare la cancelleria tedesca ad avere un ruolo importante nella gestione della pandemia e, guardando alle crisi internazionali, nell’indicare la strada per uscire dalla crisi ucraina.

Ascolta l’intervista ad Angelo Bolaffi

Al presidente sono riservati comunque anche poteri di governo, in quanto propone al Bundestag il capo dell’esecutivo, il cancelliere, che poi dovrà essere confermato o meno dallo stesso parlamento. In caso di mancanza di una maggioranza di governo, inoltre, il capo dello Stato può scegliere se presentare ai deputati il cancelliere anche quando manchi una maggioranza o, in alternativa, sciogliere la Camera e andare ad elezioni anticipate.

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