Chiesa Cattolica – Italiana

Presentato in Vaticano il Festival della Dottrina Sociale 2023

Tre giorni di confronto su ricerca, imprenditoria e sport per il bene comune caratterizzeranno la tredicesima edizione del Festival della Dottrina Sociale, in programma a Verona dal 24 al 26 novembre prossimi. Radio Vaticana – Vatican News sarà nuovamente media partner dell’evento. Alberto Stizzoli, presidente della Fondazione organizzatrice: si parlerà di intelligenza artificiale, “le nuove tecnologie non sono il male, il tema è il loro utilizzo”

Andrea De Angelis – Città del Vaticano 

Oltre 14 panel, circa 80 relatori per 3 giorni di eventi legati al mondo della ricerca, dell’imprenditoria, dello sport e del volontariato. Sono questi i numeri del Festival della Dottrina Sociale, giunto alla tredicesima edizione, in programma dal 24 al 26 novembre a Verona Fiere. L’evento è stato presentato oggi, giovedì 9 novembre, presso la Filmoteca Vaticana e anche quest’anno Radio Vaticana – Vatican News sarà media partner, con continui aggiornamenti e la trasmissione di diversi panel del Festival sulle proprie piattaforme. 

Costuire il bene comune

Il titolo scelto per questa edizione è “#Soci@lmente Liberi”, con il Festival che mira ad essere ancora una volta luogo di confronto tra cattolici impegnati nel lavoro, nel sociale e in responsabilità pubbliche, con 14 panel dedicati a istruzione e ricerca scientifica, imprenditoria e sport, che negli anni ha visto la partecipazione e le testimonianze di numerose personalità, accomunate dalla volontà di partecipare alla “costruzione” del bene comune. “Bene comune da costruire attraverso la qualità delle relazioni in un’epoca di impoverimento culturale amplificato da una realtà “social” che consente di raggiungere milioni di persone “senza essere mai accanto al prossimo”, sostiene Alberto Stizzoli, presidente della Fondazione Segni Nuovi, organizzatrice dell’evento.

Le nuove tecnologie

Ai media vaticani Stizzoli definisce “profetico” il titolo di questa edizione perché, sottolinea, “vogliamo con i nostri ospiti e amici riflettere sulle relazioni, proseguendo il lavoro della scorsa edizione e riflettendo in particolare sui nuovi mezzi con cui comunichiamo e, probabilmente, comunicheremo ancor di più in futuro”. In quest’ottica un ruolo di primo piano lo riveste l’intelligenza artificiale. “Sarà protagonista nei panel fin dal primo giorno – spiega – perché riguarda tutti noi. Ci sono diversi pensieri su questo argomento, io credo che non c’è niente che possa fare male all’uomo se l’uomo fa bene ciò che deve fare, se porta avanti il bene. Le nuove tecnologie non sono il male, il tema è il loro utilizzo”. Venendo poi al tema delle imprese virtuose, “solo gli imprenditori – prosegue Stizzoli – potranno salvarci dai problemi del capitalismo, perché il buon imprenditore è effettivamente un costruttore di bene comune”. Altri “costruttori” sono i giornalisti, “in quanto una buona informazione, vera, autentica, priva di fake news era, è e sarà sempre importantissima”. “Il Festival – conclude – è nato per le persone, perché le persone virtuose costruiranno una società migliore”. 

Ascolta l’intervista ad Alberto Stizzoli

https://media.vaticannews.va/media/audio/s1/2023/11/09/10/137448748_F137448748.mp3

Il programma

Luca Ferrarini, consigliere della Fondazione Segni Nuovi, nella presentazione del programma ha evidenziato come “il Festival aprirà con un panel provocatorio, dedicato alle relazioni umane alla luce dell’avvento dell’intelligenza artificiale”. Ne discuteranno, tra gli altri, padre Paolo Benanti, professore della Pontificia Università Gregoriana, e l’analista di politiche digitali Vittorio Calaprice. Grande spazio avranno anche le guerre che caratterizzano questo tempo e saranno il tema di un confronto tra il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ed il vicedirettore del TG5, Toni Capuozzo. “Scenari questi che verranno analizzati anche sotto la lente della ricerca scientifica, in un evento – ha proseguito Ferrarini – che vedrà la presenza del ministro dell’Istruzione italiano, Giuseppe Valditara, con i professori Stefan Schoenert, Paolo De Bernardis e l’astronauta Paolo Nespoli”. Lo sport come scuola di vita, il concetto di panchina e la sua declinazione positiva e necessaria per il percorso di crescita professionale ed umana di qualsiasi atleta vedrà protagonista il tre volte campione del mondo di scherma Stefano Pantano. Il Festival si chiuderà domenica 26 novembre al Duomo di Verona, con la Santa Messa delle 12.30 officiata dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana.

Imprenditori per il bene comune

Anche quest’anno verrà assegnato nel corso del Festival il Premio “Imprenditori per il Bene Comune”, che più precisamente verrà assegnato venerdì 24 novembre al termine della prima giornata dei lavori. “Un premio – conclude Ferrarini – con il quale vogliamo dare riconoscimento e visibilità a imprenditori che non si sono mai limitati a cercare il solo ritorno economico della loro attività, ma hanno immaginato un futuro positivo e hanno contribuito a costruirlo realizzando opere e attività concrete che coniugano mercato, sostenibilità, profitto e solidarietà”. Il primo giorno ad aprire i lavori saranno assieme ad Alberto Stizzoli il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ed il vescovo della diocesi, monsignor Domenico Pompili. 

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