Premio Sacharov 2024 ai venezuelani Machado e Urrutia

Vatican News

Il prestigioso riconoscimento per la Libertà di pensiero è andato alla leader delle forze democratiche di opposizione del Paese sudamericano e all’uomo politico riconosciuto lo scorso settembre dal Parlamento europeo come legittimo presidente

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«Per la loro coraggiosa lotta per ripristinare la libertà e la democrazia in Venezuela». Con questa motivazione, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha assegnato oggi il premio Sacharov per la Libertà di pensiero a María Corina Machado, leader delle forze democratiche di opposizione in Venezuela, e a Edmundo González Urrutia al riconosciuto lo scorso settembre dal Parlamento europeo come legittimo presidente del Paese sudamericano dopo le elezioni del 28 luglio. «Nella loro ricerca di una transizione equa, libera e pacifica del potere – ha detto Metsola – hanno sostenuto senza paura i valori che milioni di venezuelani e il Parlamento europeo hanno così a cuore: giustizia, democrazia e Stato di diritto».

I vincitori

Machado – informa una nota del Parlamento europeo – è stata nominata candidata presidenziale dell’opposizione venezuelana a nome della coalizione politica Plataforma Unitaria (Pu) nel 2023, ma è stata successivamente esclusa dalle elezioni dal Consiglio elettorale nazionale di Caracas, controllato dal governo. González Urrutia, diplomatico e politico che le è succeduto come candidato per la Pu, ha denunciato la mancata pubblicazione da parte del governo venezuelano dei risultati ufficiali delle elezioni presidenziali e ha apertamente contestato la vittoria dichiarata di Nicolás Maduro. González Urrutia è stato costretto a lasciare il Venezuela a settembre, dopo l’emissione di un mandato d’arresto nei suoi confronti.

Il Premio Sacharov

Intitolato al fisico e dissidente sovietico Andrej Sacharov, il premio per la Libertà di pensiero è il più alto riconoscimento dell’Unione europea in materia di diritti umani. Istituito nel 1988, viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo a singoli individui o organizzazioni, in riconoscimento del loro lavoro in uno dei seguenti settori: la difesa dei diritti umani e dei diritti fondamentali, in particolare la libertà di espressione; la salvaguardia dei diritti delle minoranze; il rispetto del diritto internazionale e lo sviluppo della democrazia e la difesa dello Stato di diritto. La cerimonia di consegna dell’ambito riconoscimento si terrà il 18 dicembre a Strasburgo, durante la sessione plenaria del Parlamento.