Sono decine di migliaia le ragazze e le donne che oggi, domenica 20 agosto, hanno preso parte al tradizionale raduno devozionale. Al termine dell’Angelus, Francesco lo ha ricordato, mentre l’Ordinario militare polacco, nell’omelia della Messa celebrata in questo luogo di culto, invitava le partecipanti a gustare il genio femminile e a guardare alla Vergine come modello di amore
Paweł Rytel-Andrianik – Città del Vaticano
“Saluto i polacchi, pensando anche alle donne e alle ragazze pellegrine al Santuario di Nostra Signora a Piekary Śląskie”, ha ricordato Papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus. Decine di migliaia di ragazze e donne hanno preso parte all’odierno pellegrinaggio in questo luogo di culto che è stato dedicato a Maria nel XVII secolo. Secondo la tradizione a maggio si svolge il pellegrinaggio dei ragazzi e degli uomini, mentre in agosto quello delle ragazze e delle donne.
Il tema: “Benedetta Tu che hai creduto”
“Il Papa ha scritto chiaramente nella Evangelii gaudium che è necessario ampliare gli spazi per una presenza più significativa delle donne nella Chiesa, che ci deve essere maggior spazio per la missione che una donna può intraprendere grazie alla sua femminilità”. Con queste parole l’arcivescovo Adrian Galbas, metropolita dell’arcidiocesi di Katowice nel cui territorio è presente il Santuario della Madonna della Giustizia e dell’Amore Sociale di Piekary Śląskie, ha salutato i partecipanti al pellegrinaggio. Con riferimento al titolo di quest’anno “Benedetta Tu che hai creduto”, l’arcivescovo Galbas ha sottolineato che il senso di sottovalutazione può essere la causa della crisi di fede di molte donne, ma ci possono essere anche altre ragioni. “È altresì la nostra consapevole negligenza nella vita spirituale, la mancanza di preghiera, di vita sacramentale, la mancanza di contatto regolare con la Parola di Dio”, ha dichiarato.
L’Ordinario militare: godete del vostro genio femminile
Il metropolita di Katowice ha parlato anche dei rischi a cui si va incontro nella comunicazione sui social media. A questo proposito ha fatto riferimento alla necessità che si usi “più di moderazione nell’esprimere il proprio pensiero”, “a volte più educazione”. Numerosi sono infatti i casi in cui si sfocia nell’odio “che distrugge il buon nome di molte persone”. Durante la Messa, l’omelia è stata pronunciata da monsignor Wiesław Lechowicz, Ordinario Militare della Polonia. In un passaggio, ha detto: “Approfittate del vostro genio femminile e godetene. Mostrate nei vari ambiti in cui vivete ciò che è più importante, e la cosa più importante è l’amore”. Ha indicato Maria come modello di fede e di buone relazioni con il prossimo.
Il 10 settembre la beatificazione della famiglia Ulma uccisa dai nazisti
Monsignor Lechowicz ha sottolineato che a Markowa il 10 settembre ci sarà la beatificazione della famiglia Ulma uccisa dai nazisti tedeschi per aver cercato di salvare alcuni ebrei. Sono morti insieme a coloro che stavano aiutando. Sarà una beatificazione senza precedenti, perché per la prima volta tutta l’intera famiglia sarà elevata agli onori degli altari e per la prima volta verrà beatificato un bambino che non era ancora nato al momento dell’esecuzione. “Il postulatore nel corso del processo di beatificazione ha raccontato che per molto tempo è stato impossibile determinare se l’atteggiamento di Wiktoria e Józef Ulma fosse dettato anche da motivi derivanti dalla fede”, ha spiegato Mons. Lechowicz. Molto fu chiarito solo quando fu ritrovata la Bibbia che apparteneva a loro. La copia della Sacra Scrittura è piena di commenti, sottolineature, e accanto alla parabola del Buon Samaritano c’è un biglietto con la scritta a lettere maiuscole: “SI”. Chi dice “sì” a Dio, dice “sì” al prossimo, ha sottolineato ancora nell’omelia.