Chiesa Cattolica – Italiana

Polonia. Cresce nelle diocesi l’impegno per prevenire e aiutare le vittime di abusi

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Lo sviluppo e l’attuazione di soluzioni sistematiche a servizio della tutela dei minori, l’aiuto per le vittime, il monitoraggio del sistema di assistenza a livello nazionale, la comunicazione interna ed esterna, l’assistenza individuale alle vittime: sono queste le aree delle attività intraprese nel 2020 dall’Ufficio del delegato della Conferenza episcopale polacca per la tutela dei minori, monsignor Wojciech Polak. Una delle principali sfide dello scorso anno è stata l’organizzazione e l’avvio della Fondazione San Giuseppe, finanziata con i fondi donati dalle singole diocesi in proporzione al numero di vescovi e sacerdoti ad esse appartenenti.

Le cifre del rapporto annuale

I dati sono contenuti nel rapporto annuale “Tutela dei minori e assistenza alle vittime di abusi sessuali nella Chiesa in Polonia” presentato alla Conferenza episcopale. In particolare, nel primo anno di attività, la Fondazione San Giuseppe ha finanziato terapie individuali per 13 persone di 9 diocesi, sostenuto le attività del Centro di Protezione del Bambino, programmi di prevenzione nelle scuole cattoliche e progetti in 11 diocesi. Inoltre 10 persone provenienti da 5 diocesi hanno beneficiato dei finanziamenti della Fondazione per studi specialistici post-laurea per offrire assistenza più qualificata alle vittime.

Le iniziative per la prevenzione e l’assistenza alle vittime

Le diocesi di Poznań e Gniezno hanno, poi, istituito congiuntamente il Punto Regionale di Consultazione per le vittime nella Chiesa, con sede a Poznań, mentre sono stati avviati due gruppi di sostegno per le vittime di violenza sessuale a Varsavia e a Cracovia. Sono stati creati, inoltre, due siti web: zgloskrzywde.pl, che offre una guida per le vittime o per coloro che sono a conoscenza di fatti da segnalare, e Wspolnotazezranymi.pl, per il supporto ad attività pastorali. È stato, inoltre, ampliato il sistema delle “strutture di base”, responsabili nelle diocesi e negli ordini religiosi maschili per la prevenzione degli abusi. Sono stati nominati delegati operativi per la tutela dei minori, il cui compito è ricevere persone che segnalano abusi e intraprendere azioni appropriate, responsabili della prevenzione degli abusi sessuali, sacerdoti per il sostegno spirituale delle vittime, dei parenti e delle comunità, ufficiali di sorveglianza per sacerdoti sospettati, accusati, condannati o assolti. Nel 2019-2020 le segnalazioni di abusi sessuali da parte del clero sono state ricevute dal 64% dei delegati, che hanno avuto contatti con oltre 270 persone lese.

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