L’arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca, a Roma per il Sinodo, spiega come l’assise sia stata recepita in Russia e i frutti raccolti da iniziative sinodali nelle diocesi cattoliche. Poi annuncia i progetti per il Giubileo, in primis il pellegrinaggio di un’icona della Salus Populi Romani donata dal Papa in territorio russo. Sul viaggio del presidente CEI: Francesco esorta a costruire ponti, questo aiuta a vedere nell’altro non un nemico ma un bene e permette di arrivare a trattativeQuesta comunione nella Chiesa può essere d’esempio anche per la società e la politica?Parlando dell’azione della Chiesa, in mezzo ai lavori del Sinodo si è incastonato il secondo viaggio del cardinale Matteo Zuppi a Mosca. Seconda parte di una missione iniziata l’anno scorso affidatagli dal Papa. Quindi un nuovo ritorno con nuovi incontri con autorità politiche ed ecclesiali. Come giudica questa visita di Zuppi in Russia e, secondo lei, quali frutti ha portato e può ancora portare?Ha pronunciato una parola chiave, la speranza, al centro di tutto il Giubileo. Il Sinodo infatti sta per finire, ma tra due mesi esatti si aprirà il Giubileo sul tema Pellegrini di speranza. Quali aspettative ci sono per l’Anno Santo, ma anche concretamente quali iniziative la Chiesa in Russia sta avviando o ha già avviato anche per comprendere e vivere meglio il Giubileo?
All’inizio parlavo di un’Assemblea sinodale che ci sarà nella nostra diocesi a inizio settembre prossimo. È uno dei quattro eventi giubilari che con gli altri vescovi abbiamo deciso di fare in ogni diocesi cattolica. In Russia abbiamo quattro diocesi e ci saranno quattro eventi sinodali. Ognuno di questi eventi è legato a un tema e a un’immagine della Madonna. In ciascuno di essi ci sarà, in forme differenti, un pellegrinaggio. Siccome la possibilità per i pellegrini russi di venire a Roma sarà alquanto limitata, tutto ciò ci permetterà sul territorio di svolgere almeno un certo numero di iniziative e soprattutto di non concentrarle su un punto, Mosca. Abbiamo deciso di allargare, di arrivare a più fedeli possibili sparsi su un territorio così grande.
L’altra grande iniziativa, secondo me molto bella, è che abbiamo chiesto al Santo Padre Francesco di avere in dono una copia autentica della Salus Populi Romani. Questa icona andrà in molte delle nostre parrocchie portando un messaggio di speranza. Quindi la prima pellegrina della speranza per noi è la Madonna stessa, Lei che ha accolto Dio che si faceva uomo e lo ha mostrato al mondo. Questo avverrà in concomitanza dei diversi eventi e in ogni diocesi per un periodo di tre mesi. In tutti i luoghi in cui si fermerà sarà occasione di preghiera e di lucrare l’indulgenza. L’icona è pronta e io domattina (oggi, 25 ottobre ndr) avrò la fortuna di ricevere questa effigie benedetta dal Papa per la nostra Chiesa.