Pennacchio nuovo presidente della Pontificia Accademia ecclesiastica

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Dagli anni ’70 nel servizio diplomatico della Santa Sede, finora nunzio in Polonia, il presule assume la guida dell’Accademia che prepara i futuri nunzi. Due giorni fa il Papa aveva accettato la rinuncia di monsignor Marino

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Papa Francesco ha nominato come nuovo presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica monsignor Salvatore Pennacchio, arcivescovo titolare di Montemarano, finora nunzio apostolico in Polonia. Due giorni fa, 23 gennaio, il Pontefice aveva accettato la rinuncia all’incarico di presidente della Accademia presentata da monsignor Joseph Marino, il quale si era avvalso della possibilità offerta dall’art. 20 del Regolamento per le Rappresentanze Pontificie che autorizza i nunzi a chiedere di anticipare il proprio collocamento a riposo al compimento del 70.mo anno di età. E proprio il 23 gennaio monsignor Marino, nato nel 1953 a Birmingham (Stati Uniti), ha compiuto 70 anni. 

La Pontificia Accademia Ecclesiastica cura la preparazione dei sacerdoti destinati al servizio diplomatico della Santa Sede presso le varie nunziature o presso la Segreteria di Stato. 

Sacerdote dal 1976 per la diocesi di Aversa, monsignor Pennacchio, dopo aver frequentato la Pontificia Accademia Ecclesiastica e aver conseguito un dottorato in filosofia, il 15 aprile 1979 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, prestando servizio nelle nunziature apostoliche a Panama, in Etiopia, Australia, Turchia, Egitto, Iugoslavia e Irlanda.

Il 28 novembre 1998 è stato nominato da Giovanni Paolo II arcivescovo titolare di Montemarano e nunzio in Rwanda. Il 20 settembre 2003 è stato nominato nunzio in Cambogia, Singapore e Tailandia, e delegato apostolico in Brunei, Laos, Malesia e Birmania. Ha lasciato tutti questi incarichi l’8 maggio 2010, data in cui Benedetto XVI lo ha nominato nunzio in India e dal 2010 anche in Nepal. Francesco, nel 2016, lo ha invece nominato suo rappresentante in Polonia. Incarico svolto fino alla nomina di oggi.