All’Angelus al termine della Messa conclusiva della Gmg a Lisbona, il Pontefice esprime la sua vicinanza ai familiari dei morti e dispersi dopo la frana che si è abbatuta nella zona montuosa di Shovi, nella regione di Racha: “Sono vicino al mio fratello il patriarca Ilia II”. In queste ore proseguono le ricerche delle squadre di soccorso: 17 i decessi registrati
Vatican News
Da Lisbona, sul palco del Parque Tejo, dove recita l’Angelus insieme a un milione e mezzo di giovani, il Papa rivolge un pensiero e assicura la sua preghiera a tutte le vittime della “tragica valanga” che si è registrata nei scorsi giorni nella regione di Racha, in Georgia.
Accompagno con la mia vicinanza i familiari, che la Vergine Santa li consoli e sostenga anche il lavoro delle squadre di soccorso.
Il Papa si dice “vicino” anche al patriarca Ilia II, “mio fratello”.
Morti e dispersi
La frana ha colpito due giorni fa una località turistica nella zona montuosa del nord-ovest della Georgia, Shovi, a 140 km dalla capitale Tbilisi, famosa per le sue vaste foreste e le sorgenti di acqua minerale. Sono almeno 17 le persone morte ritrovate nella zona del disastro, come riferito dai funzionari locali, che parlano anche di decine di dispersi. Oltre 200 persone sono state evacuate dall’area, dove le squadre lavorano per spostare il terreno e raccogliere i detriti.