Pane in piazza, così Milano si riscopre solidale

Vatican News

Andrea De Angelis – Città del Vaticano

Il pane che sazia, il suo profumo che sa di famiglia. Il pane è lavoro, condivisione, diritto. Così, anche nel giorno dell’Epifania, Milano diventa protagonista della solidarietà grazie a “Pane in piazza”, il grande evento benefico promosso dai Frati Cappuccini Missionari e dalla famiglia Marinoni, volto a raccogliere fondi per costruire un panificio industriale a Dire Dawa, in Etiopia, nella diocesi di Harar, dove manca il lavoro e la popolazione vive in condizione di estrema povertà.

Il progetto 

Negli ultimi anni, grazie alle donazioni, è stato avviato “St. Augustin”, un piccolo forno gestito da due giovani etiopi che permette di assicurare il pane a diverse realtà locali dedicate ad orfani e indigenti. “Nonostante la situazione critica dovuta alla pandemia, la produzione  prosegue senza sosta: di recente sono entrati nello staff altri quattro collaboratori e questo Natale i ragazzi, con la supervisione a distanza dei tre maestri dell’Arte Bianca Luca Piantanida, Nicola Guerra e Nicola Guariglia, hanno sfornato i loro primi panettoni, 500 pezzi donati all’Istituto delle Suore di Madre Teresa di Calcutta e al vicino orfanotrofio”, spiega Cesare Marinoni, patron dell’iniziativa. “I dolci erano deliziosi e hanno riscosso un enorme successo, tanto da ricevere i complimenti del vescovo di Harar, monsignor Angelo Pagano”, aggiunge. Il piccolo forno ha però bisogno di crescere, come ricorda fra Marino Pacchioni: “I lavori procedono a rilento, dunque facciamo appello ancora una volta al buon cuore dei cittadini nella speranza che, con un piccolo gesto ci aiutino a portare avanti questo importante progetto”. Per aderire, si può andare sul sito missioni.org specificando la causale “Panificio Harar”. 

I magi e i pani 

Fin dal Medioevo, il giorno dell’Epifania, un corteo in costume parte dal Duomo di Milano per raggiungere la Basilica di Sant’Eustorgio, dove sono conservate le reliquie dei Magi, tuttora oggetto di culto e grande devozione. Qui sul sagrato di una delle basiliche più antiche della città, è allestito un presepe vivente con i personaggi della Sacra Famiglia. Anche quest’anno il 6 gennaio si terrà dunque “Pane in Piazza”, che rende omaggio alla storica celebrazione donando ai fedeli 700 pani, simbolo universale di pace e fraternità. Il pane sarà distribuito alle 12:30 sul sagrato della Basilica dopo la Santa Messa dai fornai che hanno partecipato alle scorse edizioni dell’evento. 

Insegnare un mestiere

“L’intenzione è quella di insegnare un mestiere, di creare un qualcosa di estremamente utile in un posto dove c’è davvero tanto bisogno di lavoro”. Così fra Marino Pacchioni, direttore del Centro Missionario di Milano, spiega qual è lo scopo del progetto in Etiopia. 

Ascolta l’intervista a fra Marino Pacchioni

“La pandemia ha mischiato un po’ le carte per tutti, attualmente c’è un piccolo forno attivo che funziona bene, produce pane sia per le strutture della diocesi di Harar, penso agli orfanotrofi, alle scuole, così come – prosegue – è luogo di insegnamento per i giovani, per imparare l’arte. Con tutte le difficoltà legate ovviamente al coronavirus”. Per incentivare questa preziosa iniziativa, si tengono diversi eventi, compreso quello di Milano nel giorno dell’Epifania. Ma come si può contribuire? “Recandosi sul nostro sito, quello del Centro Missionario, ci sono le indicazioni utili. Dunque andando su missioni.org, ma anche contattandoci telefonicamente, di persona. Anche per realizzare nuovi eventi che, pandemia permettendo, speriamo di fare quest’anno”.