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Il cardinale Marc Ouellet, prefetto del Dicastero per i Vescovi, nega fermamente, in una dichiarazione, le accuse di aggressione sessuale rivoltegli da una donna che si riferiscono a oltre dieci anni fa, quando era arcivescovo di Québec, e rese note in questi giorni. Questo il testo della sua dichiarazione tradotto dall’originale francese:
Avendo preso conoscenza delle false accuse mosse contro di me dalla denunciante (F.), nego con fermezza di avere compiuto gesti inappropriati sulla sua persona e considero diffamatorie l’interpretazione e la diffusione di queste accuse in quanto aggressioni sessuali. Se una inchiesta civile dovesse essere aperta, intendo parteciparvi attivamente affinché la verità sia stabilita e la mia innocenza sia riconosciuta.
Ieri il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni aveva dichiarato che, in seguito all’esito dell’indagine preliminare affidata al padre gesuita Jacques Servais, Papa Francesco aveva deciso di non aprire “un’indagine canonica per aggressione sessuale da parte del Cardinale Ouellet nei confronti della persona F” non essendoci “elementi sufficienti”.
Padre Servais, consultato dal Papa, aveva affermato:
Non c’è alcun motivo fondato per aprire un’indagine per aggressione sessuale contro la persona F. da parte del card. M. Ouellet. Né nel suo rapporto scritto e inviato al Santo Padre, né nella testimonianza via Zoom che ho raccolto successivamente in presenza di un membro del Comitato diocesano ad hoc, questa persona ha portato una accusa che potesse fornire materia per una tale indagine.