Chiesa Cattolica – Italiana

Otranto: la consegna dei Premi Mediterraneo chiude il Festival dei giornalisti 2021

Adriana Masotti – Città del Vaticano

La tredicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo si chiude questa sera con la consueta consegna dei premi “Caravella del Mediterraneo”, riconoscimento che rappresenta l’incrocio dei mari e delle culture del Mediterraneo e l’anima stessa di Otranto, crocevia millenario di scambi culturali, religiosi e sociali tra Oriente ed Occidente.

I nomi dei vincitori

Ad essere premiati quest’anno saranno: Francesca Fagnani, conduttrice di “Belve” (Raidue); Giuseppe De Bellis, direttore di Sky Tg24; Sigfrido Ranucci, conduttore di “Report” (Raitre); Gaia Tortora, vicedirettore del tg della 7; Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro; Maria Badalamenti, vittima di mafia; Noemi Di Segni, presidente della Comunità ebraica italiana. Un premio “Caravella” alla memoria di Daphne Caruana Galizia, la giornalista e blogger uccisa nel 2017 dalla mafia maltese in un attentato dinamitardo, sarà ritirato dalla sorella Corinne Vella, che nel corso della serata darà testimonianza del valore civile delle inchieste di Daphne sugli intrecci tra malaffare e politica. Un Premio Caravella alla memoria sarà inoltre consegnato alla giornalista di Nuovo Quotidiano di Puglia Anna Rita Invidia per il collega e marito Renato Moro, caporedattore del quotidiano salentino scomparso prematuramente a fine febbraio.

La soddisfazione per un evento riuscito

“Sono contento che anche quest’anno, grazie al lavoro egregiamente svolto da Tommaso Forte – si legge in un comunicato – si sia potuto svolgere questo prestigioso Festival che, a conclusione della stagione estiva, ha portato nella nostra città ospiti importanti”, il commento del sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi. “Nel tempo abbiamo voluto che la manifestazione potesse raccontare non solo le problematiche e le difficoltà del Mediterraneo, ma anche le sue potenzialità. Tale iniziativa – prosegue il primo cittadino – è strategica perché avvia sempre nuovi confronti geopolitici sul Mediterraneo, arricchisce la Puglia e promuove la nostra terra ricca di storia. E Tommaso Forte, giornalista ed event manager dell’evento, aggiunge “Siamo molto soddisfatti per aver assicurato anche quest’anno al nostro Festival, nonostante le difficoltà del periodo, un parterre di grande prestigio, Otranto e il Salento, terre di dialogo e di accoglienza, meritano di essere al centro della scena culturale e geopolitica per una loro precisa vocazione”.

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