Nuovi bombardamenti su Gaza. La Corte dell’Aja e l’Ue: stop alla guerra

Vatican News

Colpita una scuola che ospitava sfollati in un quartiere a sud di Jabalya. Per Borrell (Ue) è necessario fermare le incusioni su Rafah e tenere aperto il valico. L’Italia sostiene la nascita di uno stato palestinese che conviva in pace con Israele

Alessandro Guarasci – Città del Vaticano

Israele continua i suoi bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Secondo il Ministero della Salute, sono almeno 35.900 i palestinesi morti da quando è scoppiata la guerra. Pesante anche il numero dei feriti: 80.420 palestinesi. Solo nelle ultime 24 ore sono stati uccise 46  persone e altre 130 sono rimaste ferite, riferiscono fonti locali.

Colpita una scuola a Gaza

In particolare, almeno 10 persone sono morte e 17 sono rimaste ferite in attacchi israeliani nel quartiere as-Saftawi, nel nord di Gaza. Lo hanno riferito Al Jazeera e l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche. Tra gli obiettivi presi di mira, anche una scuola che ospitava sfollati nel quartiere situato appena a sud di Jabalya.

Ue: Israele fermi le operazioni militari

I raid nonostante l’ordine della Corte internazionale di giustizia dell’Aja a Israele di “fermare immediatamente” la sua offensiva militare. Sulla questione è intervenuto anche l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell, secondo cui bisogna prendere “atto dell’ordine della Corte Internazionale di Giustizia a Israele nella causa intentata dal Sudafrica di fermare immediatamente l’offensiva militare nel governatorato di Rafah; mantenere aperto il valico di Rafah per l’assistenza umanitaria; garantire l’accesso a qualsiasi organo investigativo incaricato dalle Nazioni Unite per indagare sulle accuse di genocidio; presentare alla Corte un rapporto su tutte le misure adottate per dare esecuzione alla presente ordinanza”.

La prossima settimana colloqui sugli ostaggi

Possibili novità, invece, sul fronte degli ostaggi. “Il direttore della Cia Bill Burns ha concordato, in un incontro con il direttore del Mossad e il premier del Qatar, di riprendere i colloqui sugli ostaggi a Gaza la prossima settimana”. Lo scrive su X il giornalista di Axios Barak Ravid, citando un funzionario israeliano secondo cui il capo del Mossad, David Barnea, è tornato in Israele questa mattina dopo un incontro a Parigi con il direttore della Cia e il premier del Qatar. Al termine dell’incontro, “è stato deciso che entro la prossima settimana i negoziati riprenderanno sulla base di nuove proposte, guidati dai mediatori egiziano e del Qatar con il coinvolgimento attivo Usa”.

A Roma incontro Italia-Anp

Oggi, intanto, a Roma, incontro tra  il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il premier dell’Autorita’ nazionale palestinese, Mohammed Mustaf. Tajani ha affermato che l’Italia ha “ribadito il sostegno del governo italiano all’Autorità nazionale palestinese per la costruzione di uno stato palestinese che possa convivere in pace con Israele nei prossimi anni”, perché “la soluzione dei ‘due popoli due stati’ è il nostro obiettivo”.