“Nessuna soprannaturalità”, la Dottrina della Fede conferma il decreto su Trevignano

Vatican News

Il Dicastero interviene con un comunicato sul caso delle presunte apparizioni mariane nel comune laziale in virtù delle nuove Norme pubblicate a maggio dallo stesso ex Sant’Uffizio. Si riconosce “la validità giuridica” delle decisioni del vescovo Salvi, sia per il giudizio negativo sui fenomeni soprannaturali che per il divieto a celebrazioni o pellegrinaggi nei luoghi dei presunti avvenimenti

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

“Constat de non supernaturalitate”, nessuna soprannaturalità. E anche il divieto assoluto di celebrare sacramenti o guidare atti di pietà popolare o organizzare pellegrinaggi, momenti di preghiera, incontri di vario genere nei luoghi dei presunti avvenimenti mariani a Trevignano Romano. Da sempre e da subito attivo dietro le quinte sul caso, il Dicastero per la Dottrina della Fede interviene pubblicamente sulla controversa vicenda della sedicente veggente Gisella Cardia e del marito Gianni e le asserite apparizioni della Madonna nel terreno di loro proprietà nel comune laziale, situato sul lago di Bracciano, già bollati come “non soprannaturali” da un decreto emesso il 6 marzo dal vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi.

Le nuove Norme di maggio

Ed è proprio “la validità giuridica” del decreto che l’ex Sant’Uffizio riconosce

17/05/2024

Dal nulla osta al giudizio negativo: sono 6 i diversi voti per discernere i casi contenuti nel documento del Dicastero per la Dottrina della Fede approvato dal Papa. Di norma, né …