Si scava a mani nude tra le macerie. Difficili i soccorsi. Gli ospedali sono pieni di feriti mentre il numero delle vittime è destinato ad aumentare.
Luca Collodi – Città del Vaticano
Un terremoto di magnitudo 5,6 ha colpito il nord ovest del Nepal. L’ultimo bilancio parla di centinaia di morti e feriti. L’area interessata al sisma e’ difficilmente raggiungibile, il che rende complessi i soccorsi ma anche la raccolta delle informazioni. Il primo ministro Pushpa Kamal Dahal ‘Prachanda’ si è recato a Jajarkot una delle località, insieme a West Rukum più colpita dal sisma che è stato avvertito fino a Nuova Delhi, in India.
Il sisma
La scossa è stata registrata alle 23:47 ora locale, il tardo pomeriggio del 3 novembre in Europa, con epicentro vicino al confine con il Tibet. Colpiti i distretti 500 km a ovest di Kathmandu. Il sisma è stato avvertito anche nella regione di New Delhi, in India, a 500 chilometri di distanza. Si tratta del terremoto più forte registrato nella regione dal 2015.
I danni
Le case di fango sono crollate o sono state gravemente danneggiate, la gente ha dovuto scavare tra le macerie degli edifici distrutti, nel cuore della notte, in cerca di sopravvissuti. Gli ospedali sono pieni di feriti. Alcune strade sono bloccate. Il terremoto ha colpito molte persone che già dormivano nelle loro case. Il Nepal e’ tra i Paesi piu’ soggetti ai disastri naturali e ha una popolazione poverissima, oltre a mancare di infrastrutture sufficienti per far fronte a inondazioni o terremoti. Il bilancio provvisorio è di decine di morti nella sola provincia di Karnali.
I terremoti
Kathmandu e’ la città esposta al piu’ alto rischio di terremoti tra 21 megalopoli del mondo. Il Nepal si trova su un’importante linea di faglia geologica che passa per l’Himalaya. I terremoti in Nepal non sono rari, alcuni molto violenti. Nel 2015 quando un terremoto di magnitudo 7,8 scosse il Paese morirono quasi novemila persone e vennero distrutte oltre mezzo milione di case. Il sisma, oltre a distruggere o danneggiare quasi 8.000 scuole, lasciando un milione di bambini senza istruzione, rase al suo anche centinaia di monumenti e palazzi reali, compresi i siti patrimonio mondiale dell’Unesco nella valle di Kathmandu.