Negli Stati Uniti il grande successo del film su Madre Cabrini

Vatican News

La pellicola, potente e stimolante, incentrata sulla vita di Santa Francesca Saverio Cabrini, è un grande successo di pubblico oltreoceano, con il racconto del suo incredibile viaggio a servizio dei migranti e delle persone bisognose

Paweł Rytel-Andrianik – Città del Vaticano

Il film su Madre Francesca Saverio Cabrini, che incarna il potere delle donne, la sensibilità verso i migranti, la fede e l’atteggiamento del “non mollare mai”, è stato un grande successo negli Stati Uniti. “Musulmani, atei e cristiani hanno visto il film, e tutti hanno detto una cosa sola, che vorrebbero essere come la Cabrini”, ha affermato in una intervista a Vatican News, Eustace Wolfington, Executive Producer del film.

Presto in uscita anche in Italia

Il film ‘Cabrini’ ha raggiunto il quarto posto nella classifica americana. È stato prodotto da Angel Studios, la società che ha realizzato anche la serie di successo internazionale The Chosen su Gesù di Nazareth e diretto da Alejandro Gómez Monteverde, regista anche del grande film di successo negli Stati Uniti, nel 2023, ‘Sound of Freedom’, al quale ha collaborato anche alla sceneggiatura. È uscito nelle sale americane l’8 marzo, in occasione della Festa della Donna e presto arriverà sugli schermi in Italia e in molti altri Paesi del mondo. Racconta la storia in stile Hollywood di Madre Francesca Saverio Cabrini (1850-1917) fondatrice delle Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, una congregazione propria, non essendo stata accolta da alcun ordine religioso a causa della sua cagionevole salute. Suo desiderio era di evangelizzare e servire i più poveri in Cina, tuttavia Papa Leone XIII la indirizzò a servire la comunità italiana immigrata negli Stati Uniti. “Non ad Est, Cabrini, ma ad Ovest!” furono le parole del Pontefice.

Madre Francesca Cabrini

La volontà di servire Gesù

Arrivata a New York nel 1889, le innumerevoli difficoltà non la fermarono nel servizio ai migranti e ai più poveri. Il film mostra come una persona cagionevole di salute, con un inglese stentato, sia riuscita a costruire un impero di speranza, educazione e assistenza sanitaria che continua fino ad oggi, negli Stati Uniti e in tutti i continenti. In 34 anni ha fondato ben 67 strutture tra ospedali, scuole e orfanotrofi. “La sua energia era alimentata da un’intensa concentrazione a servire Gesù in qualsiasi cosa le chiedesse e la sua eredità è ancora oggi in piedi”, si legge nella pagina web del film. È la prima cittadina americana ad essere stata canonizzata (nel 1946) e dichiarata patrona dei migranti.

La reazione del pubblico

Madre Francesca Cabrini è interpretata da Cristiana Dall’Anna, nota per la serie Gomorra. Giancarlo Giannini è Papa Leone XIII, tra gli attori anche John Lithgow, vincitore di Golden Globes. Al suo debutto è Virginia Bocelli, dodicenne figlia di Andrea, con il quale nel film canta un duetto. “Il film colpisce al cuore le persone – conclude Eustace Wolfington – che ammettono di essere venuti a vedere un film, sconvolti per il mondo distrutto, e di essere poi usciti dalla proiezione infuocati, con il desiderio di fare qualcosa. Inoltre ha sollevato moltissime persone, soprattutto i giovani”.