Naufragio sulle coste calabresi, oltre 60 le vittime

Vatican News

Si aggrava il numero delle vittime in seguito al naufragio del barcone, affondato a pochi metri dalla costa al largo di Steccato di Cutro., nella provincia calabra di Crotone Al momento sono 80 i naufraghi tratti in salvo

Gianmarco Murroni – Città del Vaticano

Viaggiavano per lo più da Iran, Afghanistan, Pakistan e Siria. Si trattava di uno dei tanti viaggi della speranza che percorre la rotta turca, quella più battuta dai migranti provenienti dal Medioriente e meno percorsa dalle navi Ong. Il peschereccio che trasportava uomini, donne e bambini non ha retto alla forza del mare agitato, piegandosi letteralmente in due a pochi metri dalla costa al largo di Steccato di Cutro. Il bilancio parla di 59 corpi recuperati in mare dai soccorritori, ma si teme che i morti possano superare i 100. Tra le vittime anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di pochi mesi: complessivamente sono 14 i minori scomparsi. Al momento sono 81, invece, i naufraghi tratti in salvo: di questi, 21 sono stati portati all’Ospedale di Crotone in gravi condizioni.

Bloccati presunti scafisti

Già ieri le Forze dell’ordine hanno fermato un cittadino turco, accusato di essere uno degli scafisti che si trovavano al timone dell’imbarcazione. Oggi le autorità hanno fermato altri due presuti scafisti.

Le parole del Ministro dell’Interno italiano

“Dovrebbero essere tra le 20 e le 30 le persone che mancano all’appello”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, presente ieri a Crotone per un vertice in Prefettura. “Dalle prime ricostruzioni – ha detto il ministro – c’è stata una segnalazione di Frontex, un avvistamento vago per capire il target. È stata la precarietà con la quale è stata organizzata questa traversata che ha causato la tragedia. Perché quando è riapparsa la barca c’è stata l’impossibilità materiale di effettuare qualsivoglia manovra di avvicinamento per le condizioni meteo marine. Bisogna mettere in conto anche che i soccorsi devono non aggiungere pericolo né per i soccorritori né per le persone da soccorrere”. Il ministro ha poi assicurato che le ricerche dei dispersi proseguiranno nei prossimi giorni.