Chiesa Cattolica – Italiana

Musei Vaticani. Jatta: anche il 2021 nel segno di Raffaello

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Proseguono anche per il 2021 le celebrazioni dei Musei Vaticani per il V centenario della morte di Raffaello Sanzio. Questo pomeriggio la direttrice Barbara Jatta ne parlerà durante l’incontro gratuito online intitolato: “L’ospite inatteso” e organizzato dal Museo diocesano di Milano sulla piattaforma zoom per rimanere in contatto con il pubblico in tempi di pandemia.  

Nel segno dell’artista

“Nonostante le limitazioni imposte dal Covid – spiega Barbara Jatta a Vatican News  – lo scorso anno importanti iniziative, anche in presenza, hanno avuto luogo ai Musei Vaticani”: è il caso dell’esposizione degli arazzi raffaelleschi in Cappella Sistina durante l’ultima settimana del febbraio 2020, o della riapertura e  riallestimento con nuova illuminazione della sala ottava della Pinacoteca Vaticana con gli arazzi restaurati e le tre pale identitarie delle tre fasi dell’attività di Raffaello”. I dipinti in questione sono stati dotati delle cornici antiche che – precisa Barbara Jatta – “abbiamo ritrovato”.  Ai Musei Vaticani anche l’anno in corso si svolgerà nel segno di Raffaello: “se la pandemia ce lo permetterà – continua la Direttrice delle gallerie pontificie – abbiamo in animo di realizzare il convegno internazionale di studi che dovevamo svolgere ad aprile 2020: è previsto per settembre 2021, vedremo se in presenza o a distanza”. Le novità non finiscono qui, ma restano ancora un segreto: “le racconteremo in seguito”.

L’attività dei Musei Vaticani quindi non ha conosciuto sosta anche durante la pandemia con un’implementazione del settore digitale, importanti restauri come quello della Sala di Costantino, ovvero la quarta “Stanza” di Raffaello in Vaticano. “Qui – precisa Barbara Jatta – i restauri proseguono sull’ultima parete e a breve li condivideremo”. Nonostante le incertezze legate alle restrizioni imposte dalle misure di contenimento del virus “andiamo avanti come tutti   – conclude – con il privilegio di una popolazione lavorativa vaticana tutta vaccinata che ci permette di lavorare in presenza e in sicurezza”.

Ascolta l’intervista alla direttrice Barbara Jatta
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