Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Esperto di pastorale famigliare, il cardinale Eusébio Oscar Scheid, arcivescovo emerito di São Sebastião di Rio de Janeiro, aveva 88 anni, 60 dei quali dedicati alla Chiesa. Di ieiri la notizia della sua morte avvenuta in ospedale dove era ricoverato per le complicazioni di una polmonite e dopo aver contrato il Covid. Nato l’8 dicembre 1932 a Bom Retiro, era entrato, dopo le scuole medie, nel Seminario dei Padri del Sacro Cuore di Gesù (Dehoniani). Poi il passaggio a Roma nella Pontificia Università Gregoriana per studiare teologia e proprio nella capitale italiana, il 3 luglio 1960, diventa sacerdote.
“Dio è buono”
Il rientro in Brasile è segnato dall’insegnamento e nel 1981 viene nominato vescovo di São José dos Campos, scegliendo come motto episcopale: “Dio è buono”. Durante il suo ministero si registra la fondazione dell’Istituto di Filosofia “Santa Teresinha” e della residenza teologica “Padre Rodolfo”. Ma molte sono state le iniziative intraprese nella sua vita sempre nel segno dello studio e del servizio alla Chiesa. Nel 1991 il trasferimento all’arcidiocesi di Florianópolis e poi nel 2001 a quella di Rio de Janeiro. Diventa cardinale il 21 ottobre 2003 per volere di Papa Giovanni Paolo II. In Vaticano è stato tra l’altro consigliere della Pontificia Commissione per l’America Latina e membro del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Nel 2005 il cardinale Scheid partecipa al Conclave per l’elezione di Papa Benedetto XVI. Lo stesso Pontefice accoglie poi la sua rinuncia come arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro il 27 febbraio 2009.