Il Dicastero per lo Sviluppo Umano integrale ha diffuso il tema della prossima Giornata del rifugiato che si celebra il prossimo 24 settembre
Vatican News
Qualsiasi persona migrante, al di là del suo status, ha un diritto che quasi mai si considera: quello a non emigrare. A non abbandonare la propria casa, la propria terra, la propria comunità. Ad accendere un faro su questo aspetto è il tema della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, del 24 settembre prossimo, la 109.ma della serie.
Rimanere con dignità a possibilità di migliorare
“Liberi di scegliere se migrare o restare” recita il titolo della Giornata, diffuso dal Dicastero per lo Sviluppo Umano integrale con l’esplicita “intenzione di promuovere una rinnovata riflessione su un diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare, ossia – in altre parole – il diritto a poter rimanere nella propria terra”. “Il diritto a rimanere – si legge nella nota del Dicastero – è precedente, più profondo e più ampio del diritto ad emigrare” e riguarda “la possibilità di essere partecipi del bene comune, il diritto a vivere in dignità e l’accesso allo sviluppo sostenibile”. Si tratta, si legge ancora, di un diritto che al pari degli altri dovrebbe godere di tutela internazionale “attraverso un esercizio reale di corresponsabilità”.
Una campagna di sensibilizzazione
Dunque, in questi mesi, in preparazione alla Giornata, il Dicastero vaticano curerà “una campagna di comunicazione finalizzata a favorire una comprensione approfondita del tema del Messaggio attraverso sussidi multimediali, materiale informativo e riflessioni teologiche”.