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Un appello in favore dei migranti, affinché siano posti in atto interventi efficaci, capaci di garantire il rispetto dei diritti umani e la tutela della persona, viene lanciato oggi all’Italia e all’Unione Europea dalla presidenza della Cei che fa proprie le parole pronunciate da Papa Francesco ieri dopo l’Angelus. Rivolgendo un pensiero ai tanti uomini, donne e bambini “sottoposti a una violenza disumana”, il Papa ha chiesto alla comunità internazionale “soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione dei flussi migratori in Libia e in tutto il Mediterraneo” e di “porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri”.
In favore degli ultimi
La Conferenza episcopale italiana si associa a questa esortazione del Pontefice e ricorda i quattro verbi, indicati ancora dal Papa quali azioni fondamentali da compiere per far fronte al dramma dell’immigrazione: “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Questi, si legge in una nota dell’episcopato italiano, “restano la bussola da seguire per affrontare la questione migratoria e trovare soluzioni adeguate a un dramma che continua a mietere vittime e infliggere sofferenze. Si tratta di una situazione che non può essere più ignorata”. Per questo, la presidenza della Cei assicura che “la Chiesa italiana, alla luce dell’enciclica Fratelli tutti, proseguirà nella sua intensa opera in favore degli ultimi”, e “auspica che anche la comunità internazionale si faccia carico dei bisogni dei migranti e dei profughi, perché nessuno sia più costretto a fuggire dalla propria terra e a morire nei viaggi verso un futuro migliore”.
Non volgere lo sguardo altrove
“Solo ascoltando il grido degli ultimi si potrà costruire un mondo più solidale e giusto per tutti”, si legge ancora nel comunicato, dove si cita la denuncia di ieri del Papa sul fatto che in Libia “ci sono dei veri e propri lager”. “La sicurezza e la dignità della vita umana reclamano rispetto sempre e per tutti. La presidenza Cei chiede di non volgere più lo sguardo altrove e invita tutte le comunità cristiane a unirsi alla preghiera di Papa Francesco”.
I vescovi del Mediterraneo a Firenze nel 2022
Nella nota viene quindi reiterata la speranza che il Mediterraneo torni ad essere “culla di civiltà e di dialogo, nello spirito della fratellanza già incoraggiato nel secolo scorso da Giorgio La Pira”. Nel ricordo del sindaco santo, i vescovi dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum si ritroveranno – per iniziativa della Cei – a Firenze, dal 23 al 27 febbraio 2022, per riflettere sul tema della cittadinanza.