Ancora bombardamenti sulla Striscia di Gaza: un raid aereo ha colpito una abitazione, provocando almeno 5 morti. Intanto dagli Stati Uniti il presidente Biden parla di un accordo quadro tra Israele e Hamas su tregua e ostaggi
Gianmarco Murroni
Il piano elaborato dall’Amministrazione Biden per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi ”è stato accettato sia da Israele che da Hamas”. Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti su X. ”Sei settimane fa ho delineato un quadro completo su come raggiungere una tregua. C’è ancora del lavoro da fare e queste sono questioni complesse, ma quel quadro è ora concordato da entrambe le parti”, ha spiegato Biden, che a fine mese incontrerà il primo ministro israeliano Netanyahu a Washington.
Replica Hamas
Hamas, tuttavia, vuole garanzie scritte che Israele non riprenda la guerra nella Striscia di Gaza dopo il rilascio del primo gruppo di ostaggi previsto dall’accordo. Lo ha dichiarato Ahmed Abdul-Hadi, capo dell’ufficio politico di Hamas in Libano, spiegando che il gruppo palestinese è ”flessibile su alcuni punti, ma non sulla necessità di un cessate il fuoco permanente”.
Nuove richieste di Israele
Secondo un alto funzionario israeliano, citato dall’emittente Channel 12, Netanyahu “sta ponendo nuove richieste, bloccando in questo modo un accordo che avrebbe permesso entro due settimane di riportare a casa gli ostaggi”. “L’insistenza del primo ministro nel creare un meccanismo per impedire il movimento di agenti armati bloccherà i colloqui per settimane e poi potrebbe non esserci nessuno da riportare a casa”, spiega il funzionario. Secondo il sito di notizie Walla, Netanyahu ha sollevato la questione in un incontro con il team negoziale. “È una richiesta che non faceva parte della proposta israeliana del 27 maggio. Non è chiaro perché Netanyahu stia sollevando questa richiesta ora”, afferma, ancora, il funzionario.
Vittime sulla Striscia
Intanto, continuano gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza: almeno cinque persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento aereo che ha colpito una casa nella città di Deir el-Balah. Secondo dati forniti da fonti di Hamas, dall’inizio della guerra nell’enclave palestinese sono più di 16 mila i bambini uccisi e quasi 11 mila le donne rimaste vittime del conflitto. Il bilancio dal 7 ottobre è di oltre 38.345 morti e 88.295 feriti.