Ai colloqui in Qatar non parteciperà Hamas. Un nuovo raid israeliano provoca la morte di almeno tre persone. Lanciati dal Libano nelle scorse ore almeno cinque missili contro Israele
Vatican News
Riprendono oggi, giovedì 15 agosto, a Doha, in Qatar, i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Secondo fonti di stampa, l’accordo dovrebbe far desistere l’Iran dall’annunciato attacco contro Israele. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu esige la liberazione immediata di 33 ostaggi. Hamas ribadisce che non prenderà parte ai colloqui. Per questa sera a Tel Aviv è stato convocato il gabinetto di sicurezza israeliano nella sala di comando sotterranea del quartier generale militare di Kirya. La riunione, sottolinea Channel 12 News, è stata fissata una settimana dopo l’ultimo incontro convocato in vista di una potenziale situazione di emergenza.
Ancora raid nella Striscia
Sul terreno la situazione resta intanto drammatica. Al-Jazeera rende noto che a Gaza un nuovo raid aereo israeliano ha colpito una casa provocando la morte di almeno tre persone. L’emittente qatariota riferisce anche di vari bombardamenti, nelle ultime ventiquattr’ore, su Khan Younis che avrebbero causato diverse vittime.
Missili contro Israele
L’esercito israeliano riferisce poi che almeno due palestinesi sono morti in seguito ad una operazione antiterrorismo a Nablus. Il quotidiano israeliano Ynet scrive che le sirene di allarme sono risuonate questa mattina nelle località israeliane vicine al confine con il Libano. In questa area sono stati lanciati, sulla Galilea del nord, almeno cinque missili. Alcuni di questi sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane ed altri sono caduti ed esplosi in zone disabitate. È esploso infine in un’area deserta anche il razzo lanciato dalla Striscia di Gaza sul kibbutz di Kissufim, a ridosso del confine.