Chiesa Cattolica – Italiana

Medio Oriente, nave americana con aiuti umanitari per la Striscia di Gaza

Secondo il ministero della Salute, di Hamas, il bilancio delle vittime a Gaza ha superato quota 31mila. Protesta a Tel Aviv contro il premier israeliano e per chiedere il voto anticipato. Mentre gli Usa inviano una nave di soccorsi per la Striscia, Biden ammonisce Netanyahu: sta facendo più male che bene a Israele. Al convegno Medì, che si è tenuto a Livorno, lo storico Riccardi sottolinea: le guerre si eternizzano. Si è persa la simpatia per la complessità, per il gusto di vivere insieme

Vatican News

Parla ormai di oltre 31.000 morti il bilancio che arriva dalla Striscia di Gaza. Il nuovo bollettino del ministero della Salute dell’enclave palestinese, controllato da Hamas, riferisce di 31.045 morti, 85 dei quali in 24 ore. Le ultime notizie diffuse dallo stesso organismo e riportate da al-Jazeera riferiscono anche di 72.654 feriti dal 7 ottobre, quando sono iniziate le operazioni militari israeliane contro Hamas dopo l’attacco in Israele. 

A Tel Aviv manifestazione per elezioni anticipate

Intanto, gli Stati Uniti inviano una nave per il supporto logistico con “le prime attrezzature per realizzare un molo temporaneo per la consegna di forniture umanitarie vitali” alla Striscia di Gaza. Il capo dell’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, Philippe Lazzarini, si è detto “cautamente ottimista” sul fatto che altri Paesi riprenderanno i finanziamenti all’Agenzia “nelle prossime settimane”, dopo che Canada e Svezia hanno rivisto la loro posizione.  A Tel Aviv, a Kaplan Street, migliaia di persone hanno manifestato contro il primo ministro, Netanyahu, e per chiedere elezioni anticipate in Israele. Secondo Haaretz, sono scoppiati tafferugli con la polizia e diverse persone sono state arrestate.

Biden: Netanyahu sta facendo più male che bene a Israele

In una intervista a Msnbc, il presidente amercaino Biden ha dichiarato che il premier israeliano “sta facendo più male che bene a Israele” attraverso la sua condotta della guerra a Gaza. “Ha il diritto di difendere Israele, il diritto di continuare ad attaccare Hamas. Ma deve, deve, deve prestare maggiore attenzione alle vite innocenti perse a causa delle azioni intraprese”, ha ammonito. Dall’Italia, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, afferma che “oggi il grande problema è che il tema della pace è cancellato dal nostro orizzonte”. Parole condivise al convegno internazionale ‘Medì’ delle città mediterranee che si è svolto a Livorno, nel corso del quale lo storico ha sottolineato come ‘ci troviamo in un momento in cui lo strumento della guerra e della violenza è stato riabilitato e ormai le guerre una volta aperte sembra non trovino fine, si eternizzano: questo è un dramma”. Si è persa la simpatia per la complessità, ha precisato, per il gusto di vivere insieme. E questo prepara il conflitto. Una mediazione della Chiesa in Terra Santa è ”più difficile che in Ucraina e Russia”.

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