Medio Oriente, Israele minaccia risposta militare all’iran

Vatican News

Il gabinetto israeliano si è riunito nel pomeriggio di lunedì 15 aprile per valutare eventuali azioni in replica all’aggressione dell’Iran. Gli Stati Uniti provano a mediare: “Rispettiamo la decisione di Netanyahu, ma non vogliamo una guerra”. Intanto, un raid di Israele ha colpito la città di Rafah, nel sud della striscia di Gaza, provocando 4 morti

Gianmarco Murroni – Città del Vaticano

Non è chiaro come e quando, ma Israele risponderà all’aggressione dell’Iran. È il messaggio del Capo di Sato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi. “Questo lancio di così tanti missili e droni contro il territorio israeliano riceverà una risposta”, ha detto Halevi, parlando dalla base aerea di Nevatim nel sud deò Paese, che è stata danneggiata dall’attacco. Il gabinetto di guerra israeliano si è riunito per la quarta volta negli ultimi due giorni lunedì pomeriggio, 15 aprile, quando il primo ministro Benjamin Netanyahu, il suo ministro della Difesa, Yoav Gallant, e Benny Gantz, l’ex ministro della difesa e rivale centrista di Netanyahu, hanno nuovamente discusso su come procedere tra escalation e deterrenza. 

Mediazione Usa

Sensazioni confermate anche da funzionari statunitensi, i quali hanno affermato che una qualche forma di contrattacco è quasi inevitabile, ma l’amministrazione Biden spera ancora in una azione limitata e non mirata al territorio iraniano. “Rispettiamo una decisione che spetta al gabinetto di guerra e al primo ministro”, ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, aggiungendo che Joe Biden “è stato anche molto chiaro sul fatto che Washington non vuole una guerra con l’Iran. Non cerchiamo di ampliare questo conflitto. Non vogliamo vedere la situazione degenerare”.

Replica iraniana

Il Governo di Teheran continua a ribadire che eventuali contrattacchi israliani riceveranno “adeguate risposte”. Il Comitato per la Sicurezza Nazionale del Parlamento iraniano, ha dichiarato che gli israeliani dovessero rispondere all’attacco, l’Iran sarebbe “pronto a usare un’arma mai utilizzata finora”. Nella stessa dichiarazione, esponenti governativi hanno affermato che Israele dovrebbe “considerare i suoi prossimi passi e agire con saggezza”.

Attacco a Rafah

L’emittente araba Al Jazeera e l’agenzia di stampa palestinese Wafa, intanto, hanno riferito che quattro persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano che ha colpito oggi una casa nel quartiere Tal as-Sultan della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime nell’enclave palestinese dal 7 ottobre è di 33.797 morti e 76.465 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.