Medio Oriente, Hamas: ai negoziati nessuna nuova richiesta

Vatican News

Non ci sono ulteriori condizioni per l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, è questa la posizione del gruppo islamista davanti ai mediatori nell’ambito delle trattative con Israele. Intanto, 18 persone, tra loro sei dipendenti dell’Unrwa, sono morte n un attacco aereo israeliano che ha colpito una scuola al centro di Gaza, dove il totale delle vittime dall’inizio della guerra, secondo il ministero della salute della Striscia, è salito a oltre 41.100 morti

Roberta Barbi – Città del Vaticano  

L’impegno a implementare un cessate il fuoco basato sulla proposta originale degli Stati Uniti, ma soprattutto nessuna nuova richiesta da avanzare e nessuna nuova condizione da accettare: questa la posizione di Hamas ai negoziati in corso per arrivare ad un cessate il fuoco con Israele. La delegazione di Hamas lo ha ribadito durante l’incontro con primo ministro del Qatar e il capo dell’intelligence egiziana per discutere degli ultimi sviluppi a Gaza.

Raid di sangue su Nuseirat

Proprio al centro della Striscia, in un bombardamento sul campo profughi di Nuseirat, sono rimaste uccise 18 persone, tra cui donne e bambini. Tra le vittime, anche sei membri dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa, che lavoravano nell’area. Immediata la reazione del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ha parlato di situazione “totalmente inaccettabile” denunciando “drammatiche violazioni del diritto umanitario internazionale”. Secondo Israele l’obiettivo dell’attacco era la scuola di Al Jaouni, utilizzata da Hamas per “pianificare ed eseguire attacchi”, infrastruttura che, però, ospita circa 12mila sfollati civili.

Aumentano i morti a Gaza

Ed è salito a 41.118 vittime il bilancio dei palestinesi uccisi a Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia controllato da Hamas nel suo bollettino quotidiano. I feriti sono 95.125.

Vittime anche in Cisgiordania

Con le ultime tre vittime di un attacco aereo con un drone israeliano a est di Tulkarem, sale a nove il bilancio dei palestinesi uccisi in Cisgiordania nelle ultime 30 ore. Per il terzo giorno consecutivo, le truppe israeliane assediano sia la città che l’omonimo campo profughi. Sul fronte nord della guerra, infine, almeno 500 razzi sarebbero stati lanciati nelle ultime ore dal Libano verso il confine con Israele, mentre le forze armate israeliane, in risposta, avrebbero effettuato diversi attacchi in territorio libanese.