Nuovi raid nel sud della striscia. Due leader di Hamas uccisi, mentre l’esercito israeliano non esclude la possibilità che non ci sia l’attesa invasione via terra. Domani visita diplomatica del presidente degli Stati Uniti Joe Biden
Michele Raviart e Paola Simonetti – Città del Vaticano
Intensi bombardamenti hanno colpito il sud di Gaza, dove si stanno rifugiando la maggior parte degli abitanti della Striscia, in seguito all’ultimatum dell’esercito israeliano di andare via del nord. Ad essere colpite dai razzi israeliani sono due città vicino a Rafah, al confine con l’Egitto. Quello che si attende, ora, è l’inizio dell’invasione via terra, che tuttavia potrebbe non essere scontata. “Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra”, ha detto ai giornalisti il portavoce dell’esercito israeliano. “Non abbiamo detto quali saranno”, ha aggiunto, “rutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso”.
Ucciso un comandante di Hamas
Nei negozi di Gaza assediata intanto, avverte l’Onu, è rimasto cibo solo per 4-5 giorno. Intanto il bilancio delle vittime dei raid è di 2.778 palestinesi uccisi e 9,700 feriti. Tra i morti anche un comandate di Hamas, Aymane Nofal, colpita durante un raid israeliano nel centro di Gaza. Ad annunciarlo gli stessi islamisti, mentre non c’è conferma da parte dell’esercito israeliano.
Nessuna richiesta per liberare gli ostaggi
Più di 1.400 gli israeliani uccisi da Hamas. Di questi la polizia ne ha identificati 947. 199 invece le persone sotto ostaggio dei terroristi. “Noi abbiamo chiesto dei corridoi per riportare a casa gli ostaggi”, ha detto il capo del team di negoziatori, ma Hamas ci deve dire che sono pronti e qual è il prezzo. Non abbiamo ancora avuto una risposta”. Mostrato anche il primo video di un ostaggio israeliano, una ragazza con cittadinanza francese. Israele ha annunciato che nelle operazioni su Gaza, è stato ucciso anche il capo del Consiglio della Shura di Hamas, Asma al-Mazini, colui che veniva considerato il “ministro” responsabile dei prigionieri di Hamas nelle carceri israeliane e che aveva diretto gli attacchi terroristici contro Israele. L’esercito israeliano, ha fatto sapere di aver anche colpito obiettivi “terroristici” di Hezbollah in Libano,
Il presidente Usa, Biden, in visita in Israele
Intanto è al lavoro la diplomazia internazionale con il presidente Usa, Joe Biden, atteso per domani in Israele per una visita di solidarietà al popolo israeliano. Prevista una sosta anche in Giordania dove incontrerà re Abdallah e il presidente dell’autorità palestinese, Abu Mazen. Ma, intanto sul tavolo Stati Uniti e Israele, mettono un piano per far giungere aiuti umanitari ai civili di Gaza e creare “aree sicure”.