Messaggio di auguri del presidente della Repubblica italiana al Papa, nel giorno in cui ricorre il decimo anniversario della Messa d’inizio pontificato. Per il capo dello Stato il Pontefice “ha segnato profondamente questo decennio“
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
“La lieta ricorrenza del decennale del Pontificato mi offre la graditissima opportunità di formulare, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, sentiti voti augurali uniti a sentimenti di riconoscenza”: sono le parole che il capo dello Stato Sergio Mattarella rivolge in un messaggio a Papa Francesco nel decimo anniversario del pontificato. Era il 19 marzo del 2013 quando il 265.mo successore di Pietro celebrava la Messa solenne per l’inizio del ministero petrino. Il presidente Mattarella sottolinea che l’azione pastorale di Francesco “ha ribadito la centralità della persona – con i suoi inalienabili diritti e i suoi altrettanto ineludibili doveri e responsabilità – per la salvaguardia del pianeta, casa comune dell’umanità tutta” e definisce le encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti “pietre miliari di un cammino che nel ‘Documento sulla fratellanza umana’ trova nuove, concrete e promettenti prospettive di comprensione reciproca e feconda collaborazione”.
Un Papa che guarda ai più deboli e vulnerabili
Nel messaggio si evidenzia che le parole di Francesco “tracciano la strada maestra per assicurare all’umanità un orizzonte di pace e di autentico sviluppo” e che “il suo magistero, teso all’eliminazione delle disuguaglianze e al sostegno alle frange più vulnerabili delle nostre società, ha segnato profondamente questo decennio”. Infine il capo dello Stato italiano esprime gratitudine al Papa informandolo che la sua “costante sollecitudine nei confronti dell’Italia” e di quanti vivono nel Paese è altamente apprezzata dalla comunità nazionale, “che guarda con speranza al primate d’Italia e ai suoi numerosi viaggi in grandi città e in realtà più piccole ma non per questo meno importanti”.