Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Secondo alcuni queste elezioni presidenziali sono state un ‘occasione persa’, ma per la maggioranza del parlamento la rielezione di Sergio Mattarella rappresenta ‘una scelta di stabilità per il Paese’. Nei precedenti scrutini nessun nome era riuscito a raccogliere un numero sufficiente di consensi, dunque, in questa fase ancora difficile a causa della pandemia e di un’economia che fatica a riprendersi, Mattarella è stata la scelta obbligata.
Un vasto consenso
Alle ore 20.20 Sergio Mattarella ha superato il quorum dei 505 voti, limite che gli ha consentito di essere riconfermato presidente della Repubblica italiana. Il capo dello Stato ha ottenuto voti da tutti i partiti dell’area di governo. Altre preferenze significative, ma di gran lunga inferiori come quantità, sono andate a Carlo Nordio; sull’ex magistrato sono confluiti i voti di Fratelli d’Italia. Votato, tra gli altri, anche il giudice antimafia e membro del Consiglio Superiore della Magistratura, Nino Di Matteo.
Un’elezione annunciata
Già nel precedente scrutinio, il settimo, Sergio Mattarella aveva ottenuto 387 voti dai grandi elettori, un primo segnale dell’accordo raggiunto sul suo nome dalla stragrande maggioranza del fronte politico. Ora c’è attesa per le parole che il presidente pronuncerà nel discorso di accettazione della carica. Il Paese deve affrontare ancora sfide difficili e la sua guida sarà importante per uscire dalle emergenze sanitaria ed economica.