Mattarella al Policlinico Gemelli: patrimonio di scienza al servizio della gente

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Il presidente italiano ha ricevuto ieri al Quirinale delegazione dell’ospedale in occasione dei 60 anni di fondazione: siete un prezioso riferimento nel Paese che riscuote fiducia dai cittadini

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Una “costellazione”, articolata in molteplici settori, con al centro “la persona del paziente”. Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha sintetizzato il lavoro del Policlinico Gemelli, i cui vertici sono stati ricevuti ieri al Quirinale per celebrare i 60 anni dell’ospedale, uno dei più grandi ospedali privati non profit d’Europa, dove ogni anno, ricorda una nota, vengono ricoverati circa 100 mila pazienti provenienti da tutta Italia (1 su 5 da fuori regione) e assistite circa 58 mila persone con tumori.

A guidare la delegazione Carlo Fratta Pasini, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Elena Beccalli, rettrice dell’Università Cattolica, e Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Con loro, fra gli altri, anche Paolo Nusiner, direttore generale dell’Università Cattolica, monsignor Claudio Giuliodori, assistente Ecclesiastico Generale dell’ateneo, e i vertici dell’Istituto Toniolo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Carlo Fratta Pasini

Il “grande sogno” di padre Gemelli

Mattarella ha apprezzato il fatto che nel lavoro del Gemelli non vi sia scissione tra la persona del paziente e l’aspetto della cura, della ricerca scientifica e dell’insegnamento. I 100 mila ricoveri dell’ultimo anno, ha notato il presidente, sono la “certificazione” della “fiducia” che i cittadini ripongono nel Policlinico romano, che ha registrato 60 anni di “costante crescita”. Era proprio il 10 luglio 1964 quando prendeva forma “il grande sogno di Padre Agostino Gemelli”, ha ricordato nel suo intervento Elena Beccalli, che ha riassunto in quattro termini – persona, cura, dedizione, solidarietà – il lavoro svolto dal Policlinico e dall’università in questi sei decenni. “La solidarietà – ha detto fra l’altro – presidia e difende la vita di tutti, tutelando il diritto a essere curati. In questo senso il Gemelli è un vero e proprio luogo di solidarietà”

Un momenro dell’incontro al Quirinale

“Miracolo sanitario”

Il presidente della Fondazione Carlo Fratta Pasini ha rammentato la definizione data dal Papa al Policlinico, “la città del dolore e del sollievo”, che nel suo insieme, ha soggiunto Fratta Pasini, è un faticoso “miracolo sanitario” che “continua a ripetersi, nonostante le difficoltà legate alla recente impennata dei costi, lo rendano sempre più difficile e pesante.” A fine udienza il Presidente della Repubblica ha avuto in dono dalle mani del Preside di Medicina Antonio Gasbarrini, a nome di tutta la comunità del Gemelli un camice bianco, quello per la direzione della UOC Italia.

Alcuni numeri

Le cifre della storia offrono, anche se in parte, un’idea del lavoro svolto in 60 anni dal Policlinico Gemelli, passato dai 304 ricoveri del 1964 ai 99.564 del 2023 e dai 70 posti letto del primo anno (appannaggio esclusivo della Patologia Chirurgica e della Patologia Medica), agli attuali 1.611 che comprendono tutte le specialistiche. Il Policlinico è dotato di 57 sale operatorie chirurgiche, tecnologicamente avanzate, 8 robot chirurgici e centinaia di apparecchiature tecnologiche. E polo di riferimento il Gemelli lo è anche in ambito oncologico, i pazienti assistiti ogni anno sono quasi 58 mila, 2 mila i ricoveri e oltre 17 mila interventi di chirurgia. Un’eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale. Quest’anno, per il quarto anno consecutivo, il Policlinico è stato incoronato migliore ospedale d’Italia, dal prestigioso ranking stilato dal magazine americano Newsweek, che lo colloca al 35simo posto del mondo e tra i primi 10 in Europa.  Anche i numeri dell’Università Cattolica sono di rilievo, con i suoi attuali 5.500 studenti e 2.200 specializzandi che, dalla sua fondazione (5 novembre 1961), ha contribuito a formare generazioni di medici e operatori sanitari. Nel campo della ricerca sono 1.119 i progetti finanziati, per un valore complessivo di 21.383.887 euro, ai quali si aggiungono i quasi 23 milioni di euro delle sperimentazioni profit.