L’isola di Rodi in stato di emergenza incendi, evacuate 30mila persone

Vatican News

La zona sud dell’isola greca è alle prese con il più grande piano di evacuazione mai messo in atto nel Paese. Brucia da sei giorni, lo stato di allerta resterà in vigore fino a gennaio 2024. I turisti vengono trasportati in scuole e palestre. La Farnesina sconsiglia di recarsi nella regione. Messi in salvo anche i monaci del monastero di Tharri

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Il segretario generale della Protezione civile greca ha dichiarato lo stato di emergenza nell’area municipale di Rodi Sud a causa degli incendi che stanno bruciando l’isola da sei giorni. 

Stato di emergenza fino a gennaio 2024

Nel provvedimento viene indicato che l’emergenza sull’isola greca dell’Egeo meridionale sarà in vigore per sei mesi, fino al 18 gennaio 2024. Intanto i pompieri stanno scavando dei fossati tagliafuoco nella zona sud-orientale verso le zone turistiche di Kiotari e a sud-ovest verso Gennadi per impedire che le fiamme si propaghino alla foresta. Anche il monastero di Tharri, dove vivevano cinque monaci, è stato evacuato. 

30mila in salvo, evacuato anche il monastero di Tharri

I soccorritori riferiscono di essere alle prese con “la più grande operazione di evacuazione mai avvenuta in Grecia”. 30mila persone tratte in salvo, di cui 2.000 hanno dovuto essere trasportate al largo delle spiagge via nave. George Hadjimarkos, governatore regionale dell’Egeo Meridionale, ha dichiarato alla televisione Skai che l’operazione è stata ostacolata dai roghi che bloccavano alcuni accessi stradali. 

Turisti portati in palestre, scuole e centri congressi

I turisti e alcuni locali sono stati portati in palestre, scuole e centri congressi alberghieri dell’isola dove pernotteranno, mentre i vigili del fuoco stanno combattendo le fiamme. Tre traghetti passeggeri sono stati ormeggiati al porto di Rodi per accogliere i soccorsi, ha riferito l’agenzia di stampa di Atene. Un funzionario del comune di Rodi, Teris Hatziioannou, ha precisato che alle operazioni di salvataggio sono intervenuti membri della guardia costiera, delle forze armate e delle autorità locali che hanno utilizzato decine di autobus per trasportare le persone lontano dagli incendi.