L’Idi ricorda padre Luigi Maria Monti

Vatican News

123 anni fa moriva a Saronno il fondatore della congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. È stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 2003

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Un esempio di vita straordinaria dedita al sacrificio e alla cura del prossimo. Padre Luigi Maria Monti morì il 1 ottobre 1900. La sua è una testimonianza di incessante dedizione al servizio degli altri, con una particolare attenzione verso i malati e i giovani. Nato nel 1925 a Bovisio Masciago in provincia di Monza, seguendo il consiglio di Padre Luigi Dossi, suo consigliere spirituale, entrò nella Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, fondata dal beato Ludovico Pavoni, all’interno della quale rimase 6 anni.

Educatore ed infermiere

In seguito Padre Luigi Maria decise di continuare la sua missione accanto ai più deboli come infermiere ed educatore e nel 1855 a Brescia fu in prima linea nella lotta contro l’epidemia di peste. Insieme a padre Dossi, due anni più tardi Monti concordò di dar vita a Roma ad una Congregazione impegnata a curare i malati. Padre Luigi decise di chiamarla “Figli dell’Immacolata Concezione”.

Il riconoscimento di Pio IX

I primi tempi nella città eterna non furono facili e Padre Monti chiese di entrare, prima come infermiere ausiliario poi ricoprendo mansioni sempre più importanti, nell’ospedale Santo Spirito, al tempo uno dei più importanti d’Europa. La sua dedizione ai malati non rimase inosservata tanto che Pio IX riconobbe i grandi meriti della congregazione.

In prima linea contro le epidemie

A Roma i religiosi alloggiavano nella zona “Monti di Creta” dove nel 1912 sorse un sanatorio, il futuro Istituto Dermopatico dell’Immacolata: qui si dedicarono alla cura della tigna, malattia cutanea molto diffuso all’epoca. I Fratelli della Congregazione, sempre in prima linea per contrastare le epidemie, il colera, il tifo, non esitarono a cedere i loro letti pur di garantire l’assistenza a tutti i bisognosi.

La Casa di accoglienza a Saronno

Era il 1882 quando alla porta di Padre Monti bussò un religioso certosino di Desio dicendo di essere stato ispirato dalla Vergine Immacolata a recarsi dal sacerdote. Chiese ed ottenne da Monti di assistere e curare quattro orfani, figli del fratello. In quell’occasione Padre Luigi Maria aprì subito una casa di accoglienza a Saronno dove nel 1910,  all’età di 15 anni entrò quello che sarà il primo medico della Congregazione, Emanuele Stablum, colui che rivoluzionò l’approccio delle cure dell’IDI di Roma.

Proclamato beato da Giovanni Paolo II

Figura indelebile nella storia dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, Padre Luigi Maria Monti è stato proclamato beato da san Giovanni Paolo II venti anni fa: era il 9 novembre 2003.