Liberia: ad un raduno religioso la calca uccide 29 persone

Vatican News

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Si contano almeno 29 vittime, tra cui 11 bambini e una donna incinta, a Monrovia, capitale della Liberia, dove la notte scorsa, centinaia di cristiani si erano radunati nel campo di calcio della D. Tweh Memorial High School, nel quartiere di New Kru Town, e un gruppo di uomini armati di machete e coltelli ha fatto irruzione per derubare i fedeli. La folla stava ascoltando il predicatore Abraham Kroma, una figura nota a capo della Chiesa pentecostale “Word of life outreach international”.

Tre giorni di lutto nazionale

Come raccontano alcuni testimoni, la notizia si è sparsa in breve tempo creando il panico e la gente, spaventata, ha cominciato ad accalcarsi verso l’uscita. E proprio la calca ha causato morti e feriti. Si teme che il bilancio del tragico evento possa peggiorare. Secondo le autorità, i responsabili dell’attacco apparterrebbero alla banda dei “Zogos”, comuni criminali disoccupati, consumatori di droghe e abituati a vivere in strada, tra i quali anche ex bambini soldato della guerra civile liberiana finita agli inizi del 2000. Il presidente della repubblica, George Weah, ha indetto tre giorni di lutto nazionale. La Federazione della Gioventù Liberiana ha affermato che l’accaduto è segno dell’emergenza securitaria nazionale e della difficile situazione di tanti giovani disoccupati. La Liberia sta ancora affrontando le conseguenze di due guerre civili che sono costate centinaia di migliaia di vite, ha alti livelli di disoccupazione e, sebbene sia ricco di risorse naturali, è uno dei paesi più poveri del mondo.