Chiesa Cattolica – Italiana

Lettera del Papa per la posa della prima pietra della Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi

Adriana Masotti – Città del Vaticano

A 100 anni dal suo inizio, l’Unitalsi prosegue con “creatività ed entusiasmo” inalterati il suo percorso dando vita a sempre nuove iniziative. Papa Francesco lo scrive nella lettera inviata alla sezione Lombarda in occasione della posa della prima pietra di una casa che, a Milano, ospiterà i genitori dei piccoli che arrivano in città per essere curati nelle strutture sanitarie locali.

Non solo pellegrinaggi ai grandi santuari

Francesco sottolinea che il carisma dell’Unitalsi  è proprio “la prossimità con chi sta vivendo il tempo della sofferenza”, un carisma che “partendo dall’esperienza dei pellegrinaggi – scrive – , continua ad operare anche a livello locale, trasformando il pellegrinaggio ai santuari in tanti piccoli pellegrinaggi domestici per mettersi a servizio degli ospiti di questa casa”. Si tratta di un progetto, osserva Papa Francesco, fortemente voluto dal presidente dell’associazione, Vittore De Carli, come un “mattone della Porta Santa dell’Anno Giubilare della Misericordia”.

Dare risposta, come ha fatto Gesù, alle necessità delle persone

Il Papa ricorda che nella bolla di indizione di quell’Anno, metteva in evidenza la compassione provata da Gesù di fronte alla moltitudine che lo seguiva, simile a pecore smarrite, stanche e senza guida e che, per questo amore Gesù guariva i malati che gli venivano presentati o sfamava la folla. “Ciò che muoveva Gesù in tutte le circostanze – si legge nella lettera – non era altro che la misericordia” con la quale rispondeva al bisogno di ciascuna persona. Quindi agli amici dell’Unitalsi Lombarda, Francesco raccomanda:

Non perdete mai la forza di rispondere ai bisogni veri e concreti delle donne e dgli uomini che incontrate nella vostra vita. E rispondere al bisogno di una casa accogliente perchè i genitori possano vivere la cura dei propri figli ricoverati nelle strutture sanitarie è oggi, in un contesto di precarietà e nuove povertà, una testimonianza dell’amore di Gesù per i più poveri.

Papa Francesco conclude la lettera con la sua benedizione ai membri dell’Unitalsi, ai volontari e ai collaboratori e alle famiglie i cui piccoli troveranno “accoglienza e vicinanza” nella casa di cui oggi si avvia la costruzione e che l’Unitalsi ha deciso di dedicare al giornalista, attore e presentatore Fabrizio Frizzi, scomparso il 26 marzo 2018.

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