Chiesa Cattolica – Italiana

Lettera del cardinale Grech: senza preghiera non ci sarà Sinodo

Il segretario generale del Sinodo ha inviato una richiesta ai vescovi ed eparchi di tutto il mondo, in vista dell’assise che inizierà a ottobre: invitate tutti i fedeli a pregare, avremo i cuori illuminati senza il rischio di “piegare la volontà di Dio alla nostra”

Vatican News

La “terapia” che ci fa “passare dal nostro ripiegamento su noi stessi all’apertura, alla scoperta di ciò che Dio continua ad operare nella sua Chiesa”, che è ciò che emergerà dal Sinodo ormai alle porte. La terapia è la preghiera e il cardinale Mario Grech la sollecita come un punto su cui basare la prossima assise che inizierà il 4 ottobre perché, ribadisce con chiarezza citando il Papa, “senza preghiera non ci sarà Sinodo”.

La “Benedizione Solenne”

Il porporato lo scrive in una lettera inviata a tutti i vescovi e gli eparchi del mondo, un testo che è una chiamata a raccolta globale ai fedeli di ogni continente perché partecipino e sostengano con la preghiera i lavori della 16.ma Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema della sinodalità. Con questa lettera, si legge in una nota ufficiale, “il segretario generale intende ricordare che l’Assemblea sinodale è innanzitutto un evento spirituale, di preghiera e di ascolto dello Spirito Santo, vero protagonista dell’evento”. Per facilitare questo invito la Segreteria Generale del Sinodo ha preparato una “Benedizione Solenne” “da recitare – spiega ancora la nota – in particolare, al termine delle Messe domenicali insieme a delle preghiere di intercezioni”.

Le forme della preghiera

Nella lettera il cardinale Grech ricorda le varie forme che può assumere la preghera. C’è anzitutto, scrive, “quella di ascolto” a partire dalla Parola di Dio, c’è quella di “adorazione”, che cambia lo sguardo del cuore “dalla tristezza della rassegnazione” allo “stupore di ciò che Dio dice alla sua Chiesa”, c’è poi la preghiera “di intercessione” che “non consiste – afferma il segretario generale del Sinodo – nel piegare la volontà di Dio alla nostra, ma nel chiedere al Signore di illuminare li nostro cuore con la forza del suo Spirito di vita”, e c’è infine la preghiera “di ringraziamento”, quella “terapia” che, sostiene il porporato, “comincia sempre da qui: dal riconoscersi preceduti dalla grazia. Siamo stati pensati prima che imparassimo a pensare; siamo stati amati prima che imparassimo ad amare”.

Le iniziative

La nota ricorda che l’appello del cardinale Grech alla preghiera “si inserisce in una serie di iniziative volte a ricordare il carattere eminentemente spirituale dell’assise sinodale”, tra cui       la realizzazione nel 2021 di un sito (www.prayforthesynod.va) in collaborazione con la Rete Mondiale di Preghiera del Papa e l’Uisg (Unione Internazionale delle Superiore Generali) che propone ogni primo lunedì del mese un tempo di preghiera specifico per il Sinodo. C’è poi la prossima Veglia ecumenica del 30 settembre (

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