Presentata alla stampa l’attività estiva della Istituzione ceciliana. L’apertura affidata alla star Kirill Petrenko, poi l’integrale delle sinfonie di Beethoven secondo Daniele Gatti , il musical secondo William Eddins
Marco Di Battista – Città del Vaticano
Una bella mattinata di sole è stato il giusto scenario per proporre in anteprima nei giorni scorsi gli appuntamenti estivi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’inaugurazione, il 3 giugno, è davvero un fiore all’occhiello per tutta l’estate romana. Kirill Petrenko, uno dei direttori più amati e apprezzati della scena internazionale, salirà sul podio della Gustav Mahler Jugendorchester per eseguire la Sinfonia n. 5 di Anton Bruckner. Una bella occasione per ricordare a tutti il 200º anniversario della nascita del compositore austriaco, nato il 4 settembre 1824. Diversi i motivi, biografici e financo religiosi oltre che musicali, hanno privato Bruckner del giusto riconoscimento nella storia della musica. Pur con la sua singolarità rispetto ad altre sinfonie la quinta appare un ottimo viatico per questo bicentenario.
Il presidente Michele Dall’Ongaro ha illustrato ai giornalisti quella che per il resto sarà un’estate caratterizzata dell’integrale delle sinfonie di Beethoven dirette da Daniele Gatti con orchestra e coro dell’Accademia impegnati dal 18 al 27 giugno. Quattro gli appuntamenti nella sala Santa Cecilia per questa sorta di verifica -qualcuno ha parlato di tagliando come per un’automobile- per un’orchestra che sta crescendo negli anni, grazie a tournée internazionali (tra l’altro sarà in residence al Festival di Pasqua di Salisburgo dal 23 marzo al primo aprile prossimi) e a impegni discografici.
Luglio alla Cavea
Il resto della parte romana sarà nella cavea dell’auditorium. Luogo adatto ad ospitare il Requiem di Mozart il 18 luglio con l’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani e il Coro ceciliano diretti da Giuseppe Mengoli, vincitore della Mahler Competition nel 2023. Altro appuntamento en plein air il 25 luglio con George Gershwin, Duke Ellington e Leonard Bernstein. In questo caso l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sarà diretta da William Eddins. Ospite d’onore Alfie Boe, tenore inglese che ha acquisito un’incredibile celebrità passando attraverso teatro e televisione insieme con vari generi musicali. Boe canterà una compilation dei più famosi musical di Broadway.
Naturalmente la speranza per i romani, magari con qualche capello bianco, che hanno vissuto l’esperienza in passato, la speranza è che i concerti estivi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia tornino nella sede di Massenzio. Non soltanto per un’operazione nostalgia, ma per rendere giustizia a un repertorio che si stacca e si differenzia dalla programmazione estiva del Parco della musica.
La partecipazione al Festival dei Due Mondi
Ci saranno anche altre occasioni per ascoltare coro e orchestra siciliani fuoriporta. Tra queste uscite va menzionata almeno l’importante allestimento di Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck a Spoleto il 5 e 6 luglio nell’ambito del Festival dei Due Mondi. Sotto la bacchetta di Antonello Manacorda ci saranno il Berliner Vokalconsort e i solisti Raffaele Pe, Nadja Mchantaf e Josefine Mindus. La regia sarà di Damiano Michieletto