VATICAN NEWS
Ho deciso “di prorogare da questo momento Fra’ Marco Luzzago nel suo ufficio di Luogotenente di Gran Maestro sino alla conclusione del Capitolo Generale Straordinario e successiva elezione di un nuovo Gran Maestro da parte del Consiglio Compìto di Stato”. E’ quanto Papa Francesco comunica in una lettera, resa nota oggi, indirizzata al cardinal Silvano Maria Tomasi, da lui stesso nominato, il primo novembre 2020, delegato speciale presso il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (S.M.O.M.). La decisione affinchè il prossimo “Capitolo Generale Straordinario sia celebrato nelle condizioni atte ad assicurare il necessario rinnovamento nella vita dell’Ordine” e quindi “il lavoro già intrapreso possa dare i suoi frutti”. Francesco scrive nella lettera di aver “notato, con gratitudine, i passi positivi compiuti per quanto attiene al rinnovamento spirituale e morale dell’Ordine, specialmente dei Membri Professi, nonché al processo di aggiornamento della Carta Costituzionale e del Codice Melitense, snodo quest’ultimo di fondamentale importanza”.
Un’opera di rinnovamento che deve continuare
Per continuare nel cammino di cambiamento iniziato, il Papa conferma al cardinale Tomasi che in quanto suo delegato egli “gode di tutti i poteri necessari per decidere le eventuali questioni che dovessero sorgere per l’attuazione del mandato”, compresa “la potestà di avocare a sé aspetti del governo ordinario dell’Ordine, anche derogando, se necessario, all’attuale Carta Costituzionale e all’attuale Codice Melitense, nonché di risolvere tutti i conflitti interni all’Ordine ex auctoritate Summi Pontificis”. Inoltre, in vista del prossimo Capitolo, Papa Francesco conferisce “espressamente” al Delegato per l’Ordine di Malta anche altri poteri che nel testo elenca: “Convocare il Capitolo Generale Straordinario per una data che Ella determinerà e co-presiedere il medesimo; definire un regolamento ad hoc per la composizione e celebrazione del Capitolo Generale Straordinario; approvare la Carta Costituzionale ed il Codice Melitense; procedere al rinnovo del Sovrano Consiglio in conformità ai nuovi testi normativi; convocare il Consiglio Compìto di Stato per l’elezione di un nuovo Gran Maestro”.
Il sostegno del Papa alle iniziative di carità dell’Ordine
Il Papa non manca di esprimere nella lettera il suo sostegno e l’incoraggiamento alla Famiglia Giovannita “nelle molteplici opere di carità che svolge con l’encomiabile lavoro”, tramite i suoi membri e i volontari in diverse parti del mondo, in fedeltà alle finalità dell’Ordine e cioè la difesa della fede e il servizio ai poveri, ai malati e ai più deboli. Infine, si dice certo che “tutto l’Ordine, ad ogni livello, collaborerà volentieri” con il cardinale Tomasi “in spirito di autentica obbedienza e rispetto”. Il Papa conclude la lettera con l’assicurazione della sua preghiera e con la benedizione estesa a tutti i membri e i volontari dell’Ordine.