Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Il 3 marzo scorso il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, e il dottor Anar Alakbarov, direttore della Fondazione Heydar Aliyev, presieduta dalla signora Mehriban Aliyeva, hanno visitato le catacombe di Commodilla, accompagnati dal presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri, nell’ambito del rinnovo dell’accordo tra le due istituzioni per la valorizzazione e il restauro del rilevante complesso catacombale di Commodilla, nel quartiere romano della Garbatella. La firma del rinnovo è stata effettuata presso il Pontificio Consiglio della Cultura il 4 marzo 2021. L’intesa costituisce solo l’ultimo passo della lunga e proficua collaborazione che, grazie al generoso contributo della Fondazione Heydar Aliyev, ha consentito già alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra di restaurare numerosi monumenti pittorici nelle catacombe dei santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros e, in seguito, la collezione di sarcofagi conservata presso il complesso monumentale di San Sebastiano fuori le mura, aggiornandone anche l’allestimento.
Luogo di martiri
La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha proposto alla Fondazione Heydar Aliyev un programma conservativo che si pone come obiettivo la valorizzazione delle catacombe di Commodilla, in vista di una loro apertura al pubblico, con particolare attenzione a due poli: la “Regione di Leone” e la cosiddetta “Basilichetta” dedicata ai martiri Felice e Adautto. Le operazioni preliminari, rese possibili grazie ad un primo finanziamento della Fondazione, hanno comportato la messa in sicurezza e il rinforzo strutturale del cubicolo di Leone, che presentava problemi statici, con l’utilizzo di materiale fibro-rinforzato in carbonio. L’accordo, che è stato rinnovato, consentirà di proseguire con un intervento di restauro sulle pitture del cubicolo e su altre due rappresentazioni collocate all’interno della “Basilichetta”. Si tratta della raffigurazione dei martiri Felice e Adautto, collocata nella parete di fondo, e del dipinto murale con scena di Traditio Clavium, in cui accanto al Cristo seduto sul globo e circondato dai santi Pietro, Paolo, Stefano, Felice e Adautto, compare l’unica immagine ancora leggibile nella sua interezza della martire Merita, anch’essa venerata nel complesso cimiteriale.
Obiettivo: aprire al pubblico
Gli interventi conservativi, resi possibili grazie alla sinergia tra la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e la Fondazione Heydar Aliyev, consentiranno non solo di valorizzare e restaurare le catacombe di Commodilla, ma anche di restituire al moderno quartiere della Garbatella, tra i più vitali e dinamici della città di Roma, un monumento eccezionale.