Come tradizione, al termine dell’Angelus a Lisbona, atto conclusivo della 37.ma Giornata Mondiale della Gioventù, Francesco ha annunciato la sede del prossimo appuntamento internazionale in Corea del Sud: “Dalla frontiera occidentale all’estremo Oriente, segno di universalità della Chiesa”. Ragazzi e ragazze di tutto il mondo si raduneranno già tra due anni a Roma per l’evento giovanile nell’ambito dell’Anno Santo sul tema della speranza: “Vi aspetto!”
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Seoul, Corea del Sud, 2027. Dopo quasi trent’anni da quella nelle Filippine (1995), sarà di nuovo un Paese asiatico ad ospitare la prossima Giornata Mondiale della Gioventù. L’annuncio – sempre tanto atteso – è stato dato, come tradizione, dal Papa questa mattina, 6 agosto, all’Angelus nel Paraque Tejo di Lisbona, come atto conclusivo della intensa Gmg in Portogallo. Dopo la recita della preghiera mariana, Papa Francesco ha detto:
Al finale c’è un momento che tutti aspettano nel cammino: l’annuncio della prossima tappa… La prossima Giornata Mondiale della Gioventù avrà luogo in Asia e sarà nella Corea del Sud, a Seoul
Dalla frontiera occidentale all’estremo Oriente
Parole salutate da un fragoroso applauso, soprattutto da parte dei pellegrini sud coreani già sistemati dalla mattina sopra il palco della Messa papale, con in mano bandiere e striscioni che all’annuncio sono esplosi in una manifestazione di gioia, raggiunti subito dai vescovi
Così nel 2027 dalla frontiera occidentale dell’Europa ci si trasferirà all’estremo Oriente. Questo è un bel segno dell’univerasalità della Chiesa e del sogno di unità di cui tutti voi siete testimoni.
Quindi la Sud Corea, Paese che già nell’agosto 2014 aveva ospitato la VI Giornata della Gioventù asiatica che lo stesso Papa Francesco aveva presieduto recandosi a Seoul e visitando anche le città di Daejeon, Kkottongnae, Solmoe e Haemi.
Il Giubileo dei Giovani a Roma nel 2025
Prima dell’evento in Asia, però, un altro appuntamento aspetta i ragazzi e le ragazze di tutto il mondo ed è il Giubileo dei Giovani, nell’ambito dell’Anno Santo annunciato dal Papa che si terrà a Roma sul tema “Pellegrini di Speranza”. Anche questo, Francesco lo ha ricordato oggi a Lisbona:
Vi aspetto nel 2025 a Roma per celebrare insieme il Giubileo dei Giovani!
L’intuizione di Giovanni Paolo II
Proprio dal primo Giubileo dei Giovani, primo raduno giovanile internazionale della Chiesa cattolica celebrato da Giovanni Paolo II all’interno dell’Anno Santo straordinario della redenzione del 1983-84, nacque l’idea di un appuntamento fisso globale per i ragazzi del mondo. Quello che poi nel tempo divennero appunto le Giornate Mondiali della Gioventù. La grande e inaspettata partecipazione al Giubileo dei Giovani a Roma (circa 250 mila persone), spinse Wojtyla a replicare l’anno successivo, nel marzo 1985. Da lì la decisione di istituire una Giornata per i giovani di base annuale, negli anni poi trasferita in Paesi del mondo sempre diversi e distanziata con una cadenza di 2-3 anni. Questo, anche per permettere l’organizzazione di un appuntamento che registra un flusso di anche 5 milioni di partecipanti, come accadde a Manila nel ’95, o un milione e mezzo come in questi giorni Lisbona.