Benedetta Capelli – Città del Vaticano
I numeri danno l’idea della ricchezza del Cortile di Francesco che si concluderà domenica ad Assisi. L’evento, organizzato dal Sacro Convento di Assisi e dell’Associazione Oicos riflessioni, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della cultura e con il sostegno della Regione Umbria, vede la partecipazione di oltre 70 relatori che prenderanno parte a 22 conferenze, dibattiti e lectio magistralis, previsti anche due concerti: domani quello della Banda Musicale della Polizia di Stato in occasione dei 150 anni dalla fondazione dell’Istituto Serafico e domenica il concerto della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi.
I modi della speranza
Al centro del confronto c’è il tema della settima edizione: “Speranza” in un momento storico, ha sottolineato padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, in cui c’è bisogno di fiducia ed è urgente più che mai non spegnere “la luce della speranza”. Il Cortile prevede due aree di discussione, la prima è intitolata: “I modi della speranza” che sarà affrontata sotto diversi punti di vista a partire da quello religioso con le riflessioni del cardinale Ravasi e di monsignor Galantino. In proposito il presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), ha ricordato che “non esiste un’economia che non debba fare profitto, ma esiste un’economia che guardi oltre e con speranza: il modo di fare economia è il modo in cui si alimenta la speranza”. Di qui, l’invito del presule a “guardare oltre”, ad un’economia che pensi anche “all’etica, alla solidarietà mondiale, alla distribuzione dei beni, a difendere posti, alla dignità di deboli, a Dio che esiste e che chiede un impegno per la giustizia”.
I timori per l’Afghanistan
La speranza sarà declinata anche dal punto di vista filosofico con l’intervento di Cacciari o letterario con la scrittrice Dacia Maraini. Spazio pure all’approfondimento del concetto di speranza nel lavoro con il segretario della Cgil Landini, sul versante economico con Cucinelli e sotto l’aspetto psicologico con Crepet. Non mancherà un focus sull’informazione e la minaccia alla libertà di stampa con l’inviato di Avvenire Nello Scavo. La stretta attualità con la preoccupazione del mondo per l’Afghanistan è al centro della seconda area di discussione: “Kabul Afghanistan”. Sono previsti interventi di rappresentanti dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, l’Unicef e l’Organizzazione per le migrazioni. Si analizzerà la situazione politica tra gli altri con l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, Alto rappresentante civile della Nato in Afghanistan. Per questa sera, infine, è atteso un omaggio a Gino Strada, fondatore di Emergency, associazione umanitaria internazionale, scomparso il 13 agosto. Il suo ricordo sarà portato dalla figlia Cecilia. Per partecipare agli eventi è necessario il Green pass oppure seguire in diretta e on demand sul sito www.cortiledifrancesco.it e sulle piattaforme digitali (social network e YouTube).
Ad Assisi, contemporaneamente, prosegue il cammino di “Economy of Francesco”. Ogni sabato, in tutta Italia, sono previste mobilitazioni che hanno lo scopo di sensibilizzare sul tema dei diritti delle donne in Afghanistan. Domani nella cittadina umbra dominerà il blu, il colore dei bracciali che richiamano i tre nodi francescani presenti anche sul logo di Economy, scelto come espressione di solidarietà alle donne del Paese asiatico. Proprio l’attenzione a questo tema ha favorito una importante connessione tra il Cortile ed Economy. I ragazzi del movimento hanno annunciato la loro partecipazione alla conferenza del mattino che farà il punto su quello che sta accadendo nello scenario afghano.