Chiesa Cattolica – Italiana

La Santa Sede partecipa all’EXPO di Osaka nel 2025

Dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 si svolgerà in Giappone l’Esposizione universale sul tema “Designing Future Society for Our Lives”. La Santa Sede presente all’evento, grazie alla collaborazione con il Padiglione Italia, con uno spazio di arte e cultura dal titolo “La Bellezza porta Speranza”. Monsignor Rino Fisichella commissario generale: “L’uomo ha ancora bisogno di sperare”

Vatican News

Dal 13 aprile 2025 al 13 ottobre 2025 si svolgerà a Osaka, in Giappone, l’Esposizione Universale del 2025. Il tema scelto per questa edizione è “Designing Future Society for Our Lives”, con tre sotto-temi distinti: “Saving Lives”, “Empowering Lives” e “Connecting Lives”. La Santa Sede, grazie alla collaborazione con il Padiglione Italia, sarà presente all’evento con uno spazio riconoscibile per organizzare eventi culturali e importanti mostre d’arte.

Monsignor Fisichella commissario generale

Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, incaricato dal Papa di predisporre e curare la partecipazione ufficiale della Santa Sede alla prossima EXPO 2025 Osaka, Kansai, Japan in qualità di commissario generale, ha nominato come vice commissari per l’evento monsignor Pietro Bongiovanni, parroco di San Salvatore in Lauro e padre Nuno Alexandre Henriques De Lima, parroco della Tamatsukuri Catholic Church, St. Mary’s Cathedral di Osaka. Il commissario generale Fisichella, si legge in una nota, “confida nel loro supporto per coadiuvare e rappresentare la Santa Sede nella preparazione e per la durata dell’intero evento”.

Il padiglione sul tema “La Bellezza porta Speranza”

Il tema del Padiglione della Santa Sede sarà “La Bellezza porta Speranza”. Attraverso un’esplorazione dell’arte e dell’estetica, spiega il comunicato, il Padiglione si propone di trasmettere il concetto profondo che la bellezza, intesa in molteplici sfaccettature, può essere una fonte di ispirazione e speranza per la costruzione di una società futura più armoniosa e partecipata. La bellezza ha sempre svolto un ruolo fondamentale nell’evangelizzazione cristiana, incarnandosi sin dalle origini del cristianesimo nell’espressione artistica. Nel corso dei secoli, l’arte è diventata la via privilegiata attraverso cui la Chiesa ha potuto esprimere e rappresentare la profondità della fede. La “Via Pulchritudinis” ha costituito il veicolo più efficace per comunicare in modo tangibile il cuore della fede attraverso la bellezza stessa.

Una riflessione in vista del Giubileo

Attraverso esposizioni, installazioni artistiche e prospettive uniche, il Padiglione della Santa Sede offrirà una riflessione su come la bellezza può fungere da catalizzatore per la Speranza, unendo le persone nel cammino verso un futuro condiviso di rinnovamento nella spiritualità. Inoltre, il tema si interseca con quello del Giubileo 2025, intitolato “Pellegrini di speranza”, svolgendo il ruolo di ponte che collega e unisce i due eventi.

“L’uomo di oggi vive di molteplici speranze grazie all’avanzamento del progresso della scienza e della tecnologia”, sottolinea il pro-prefetto Fisichella. “Ma, come già espresso per il tema del Giubileo, anche quello di EXPO vuole comunicare l’importanza della Speranza, al singolare, che viene solo da Dio. L’uomo ha ancora bisogno di sperare.”

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