La Santa Sede: nelle società ancora le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini

Vatican News

In occasione della sessione straordinaria del Consiglio permanente dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa) per la Giornata internazionale della donna, l’Osservatore vaticano, monsignor Serrano, ha sottolineato il valore di quelle figure femminili “protagoniste indispensabili della ricostruzione di un mondo più giusto e fraterno”

Vatican News

La Santa Sede sostiene i diritti delle donne e chi li promuove. La delegazione vaticana all’Organizzazione degli Stati Americani (Osa), in occasione della sessione straordinaria del Consiglio permanente per commemorare la Giornata internazionale della donna, il 6 marzo, ha sottolineato l’importanza di sostenere la rivendicazione dei legittimi diritti delle donne. Dopo aver lodato la risoluzione adottata per dare “riconoscimento e visibilità per quelle donne coraggiose delle Americhe che hanno contribuito in modo significativo a rendere questo emisfero più giusto ed equo”, l’osservatore permanente presso l’OSA, monsignor Juan Antonio Cruz Serrano, ha affermato che la Santa Sede si unisce agli sforzi di coloro che promuovono il ruolo delle donne nella società e nelle comunità ecclesiali, difendendone i diritti nelle nazioni. Lo ha fatto alla luce della considerazione che le donne sono state, nel corso della storia, emarginate e sottovalutate, ma anche testimoni coraggiose in vari ambiti. Monsignor Cruz Serrano ha ricordato in tal senso le parole di Papa Francesco: “Il genio femminile è necessario in tutte le espressioni della vita sociale; pertanto, la presenza delle donne deve essere garantita anche sul posto di lavoro e nei vari luoghi dove si prendono decisioni importanti, sia nella Chiesa che nelle strutture sociali”.

Numerose le testimonianze di coraggio femminile

“Abbiamo tanti esempi di donne nella Chiesa che hanno contribuito alla difesa dei diritti umani e risposto ai bisogni del momento”, ha dichiarato ancora il delegato vaticano, citando alcuni esempi come Isabel Seton, Madre Cabrini negli Stati Uniti, che ha promosso scuole per i più poveri della società, Mama Antula in Argentina, Santa Rosa da Lima in Perù, Maria Francisca de Jesus in Uruguay. “Molte di queste donne resistenti e coraggiose – ha sottolineato – sono rimaste anonime, ma la loro memoria e la loro determinazione continuano a sfidare le nuove generazioni. Sono state capaci di creare speranza dove non ce n’era e di lavorare instancabilmente, anche in seguito, per diritti che non erano riconosciuti”. 

Le donne, indispensabili per un mondo giusto e fraterno

“La Santa Sede – ha chiosato Cruz Serrano – ritiene che l’organizzazione delle società sia ancora lontana dal riflettere chiaramente il fatto che le donne hanno esattamente la stessa dignità e gli stessi diritti degli uomini. Le donne sono le protagoniste indispensabili della ricostruzione di un mondo più giusto e fraterno. La rivendicazione dei loro legittimi diritti, basata sulla ferma convinzione che l’uomo e la donna hanno la stessa dignità, pone alla società e alla Chiesa stessa questioni profonde che la sfidano e che non possono essere superficialmente evitate”.