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Lo scorso 30 maggio, il Presidente della Confederazione elvetica, Ignazio Cassis e il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, hanno invitato la Santa Sede a partecipare alla Ukraine Recovery Conference (Lugano, 4-5 luglio). Mons. Mirosław Wachowski, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati ha guidato la Delegazione della Santa Sede all’evento. Della Delegazione faceva parte il Rappresentante Pontificio a Berna, Mons. Martin Krebs.
Mons. Wachowski ha portato a Lugano gli auspici e le preghiere del Santo Padre per un futuro di pace nell’agognata terra ucraina, affinché, con la solidarietà di tutti, si possa ricostruire con la carità quanto è stato lì demolito dalla follia della guerra. Alla Conferenza hanno partecipato, almeno a livello ministeriale, più di 40 Paesi, tra cui anche la Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, i quali hanno poi sottoscritto una dichiarazione con i Lugano Principles per la ricostruzione dell’Ucraina, concordando sulla necessità di ampie riforme per la modernizzazione del Paese.
Nel suo breve intervento a Lugano, Mons. Wachowski ha espresso l’auspicio della Santa Sede che si giunga al più presto alla fine della guerra e che gli sforzi congiunti della Comunità internazionale possano portare al superamento della grave crisi umanitaria e alla ricostruzione del tessuto materiale e spirituale della società, diventando un forte segno di speranza per il popolo ucraino.