La riflessione di tre donne al centro dei lavori del C9

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La due giorni di lavori del Consiglio di cardinali, terminato oggi, ha dato spazio ieri al ruolo femminile nella Chiesa e oggi al tema della tutela dei minori. I cardinali Ambongo e Gracias: nella Chiesa ci sono molte possibilità di sviluppo per la leadership delle donne. La prossima riunione fissata a dicembre

Alessandro De Carolis – Città del Vaticano

Una riflessione non “sulle donne” ma “con” le donne circa il loro ruolo nella Chiesa. È l’argomento che ha caratterizzato la riflessione del Consiglio di cardinali, in particolare ieri, nel primo dei due giorni di lavori terminati oggi, quando una religiosa e due professoresse universitarie sono intervenute con una serie di relazioni davanti al Papa e ai porporati del C9.

Una religiosa e due docenti

La Sala stampa vaticana, nel comunicato diffuso nel tardo pomeriggio di oggi, 18 giugno ha riferito che a prendere la parola nella giornata di ieri sono state suor Linda Pocher, che ha introdotto gli interventi, seguita da Valentina Rotondi, professoressa presso la SUPSI di Lugano e ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia e il Nuffield College dell’Università di Oxford e al centro NeuroMI dell’Università Bicocca di Milano, e di Donata Horak, docente di Diritto Canonico presso lo Studio Teologico Alberoni di Piacenza, affiliato alla Pontificia Università Angelicum.

Gli interventi delle ospiti

Nella sua relazione, si legge nella nota vaticana, la prof.ssa Rotondi “ha evidenziato una visione dell’economia come cura e buona gestione nel contesto di una profonda relazione intergenerazionale”, mentre da parte sua Donata Horak ha posto in rilevo “diverse antinomie, come giustizia e misericordia, potere consultivo e potere deliberativo, principio gerarchico e ecclesiologia di comunione, democratizzazione e modello monarchico, nell’ambito di una più ampia riflessione sul Diritto Canonico”.

Ambongo: c’è una maternità nella Chiesa da valorizzare

Gli interventi hanno suscitato considerazioni anche da parte dei cardinali presenti e due di loro al termine del C9, hanno voluto evidenziare alcuni aspetti emersi sul tema durante il Consiglio. Il cardinale arcivescovo di Kinshasa Fridolin Ambongo Besungu, ha ricordato come quella di ieri sia stata la quarta volta di un confronto sul ruolo delle donne nella Chiesa. “Da noi nelle chiese più della metà delle persone che partecipano alle celebrazioni sono donne”, ma quando notiamo le responsabilità che rivestono queste “sono poche”, constata. Dopo tutti questi incontri, afferma, è diventato chiaro per noi che queste responsabilità devono crescere ma, precisa, non in un senso “militante” ma unicamente perché, come dice il Papa, “la Chiesa è donna” è c’è una “maternità” che deve essere valorizzata nella comunità ecclesiale.

Gracias: la leadership femminile ha molte opportunità di sviluppo

Concorda il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo metropolita di Bombay, sull’importanza di un ruolo che va accresciuto. “Io vengo dall’India e in alcune zone le donne hanno poca importanza, sono di ‘seconda classe’, e per questa ragione la Chiesa sta lavorando” per dare loro “la giusta posizione nella famiglia, nella società, nella politica”. Nella Chiesa, nello stesso Diritto Canonico “ci sono molte possibilità” per un profilo di leadership femminile nella Chiesa e la mia esperienza mi ha dimostrato “tante volte” che le donne riuscivano ad affrontare questioni con un “punto di vista che gli uomini non avevano considerato”. E ho “una grande speranza” che tutto questo avrà uno sviluppo.

Al C9 anche la tutela dei minori e le crisi nel mondo

La giornata di oggi, seconda e ultima dei lavori del C9 di giugno, è proseguita invece con le relazioni del cardinale O’Malley dedicate, spiega la nota della Sala Stampa vaticana, “sulle prospettive aperte dal lavoro della Commissione per la Tutela dei minori in materia di safeguarding” e dello stesso cardinale Gracias, che ha approfondito “l’attività e il modo di operare delle conferenze episcopali” Infine, spazio è stato dato “ alle situazioni delle diverse aree del mondo da cui provengono i cardinali del Consiglio, con particolare attenzione ai conflitti in corso”. La prossima sessione del Consiglio si terrà nel mese di dicembre 2024.